Questa immagine mostra la differenza che vi è tra un terreno gestito in maniera convenzionale (cioè con l’agricoltura chimico-industriale) ed un terreno che invece è gestito secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. Fonte immagine: FiBL.
Leggi tutto >>Con l’arrivo della stagione calda si assiste ad una proliferazione di insetti parassiti delle piante coltivate che possono provocare danni anche gravi.
Leggi tutto >>Come proteggere le colture da limacce, chiocciole e lumache
Le lumache rappresentano forse uno degli insetti più noti e temuti dagli orticoltori e dagli agricoltori in generale. L’attività di questi molluschi può danneggiare seriamente le colture anche in tempi abbastanza rapidi (nonostante la proverbiale lentezza che caratterizza questo insetto).
Leggi tutto >>Pratiche e attività per la stagione estiva
Con l’arrivo della bella stagione, e del caldo, è possibile iniziare a coltivare in pieno campo i tipici ortaggi estivi come pomodori, melanzane, peperoni, zucchine, cetrioli, zucche, fagioli, fagiolini, meloni e cocomeri (per alcune di queste colture vedere approfondimenti su Biolcalenda di gennaio e di maggio 2024).
Queste ed altre colture, però, possono soffrire il caldo eccessivo e prolungato, ma soprattutto possono soffrire la scarsità di acqua o la siccità .
Nei mesi di marzo e aprile avviene il risveglio della Natura, e la vita ricomincia a pulsare. Si possono dunque svolgere molti lavori utili in base al contesto (orto, frutteto, seminativi etc.). Come pratica di base valida per ogni contesto è possibile effettuare due o tre spruzzature di preparato 500 sul terreno.
Leggi tutto >>Le piante spontanee vengono da sempre apprezzate e studiate per il loro ruolo centrale svolto all’interno dell’economia naturale, a favore della vita. Una delle funzioni più importanti riguarda la produzione di biomassa (carbonio organico, sostanza organica) attraverso il processo della fotosintesi.
Leggi tutto >>Attività , lavori e ricorrenze del periodo autunnale.
Con l’arrivo dell’autunno assistiamo ad un fenomeno che è alla base dei naturali cicli vitali più importanti: in natura ha inizio una fase di reintegro di materia/energia all’interno del suolo grazie ai composti organici prodotti dalle piante durante il periodo estivo (foglie, ramaglie, tessuti vegetali etc.). Queste risorse devono poter essere accolte e metabolizzate al meglio da parte del suolo poiché la Terra ha necessità di nutrirsi e dissetarsi dopo la smania estiva.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre è possibile mettere a dimora colture orticole che potranno essere consumate durante il periodo autunno-inverno.
Si tratta di impostare l’orto invernale con radicchi vari, cicorie, porri e altre svariate colture.
Tra queste non possono mancare i cavoli, i quali rappresentano i tipici ortaggi caratteristici della stagione fredda (e ricchi di utili proprietà nutrizionali).
Nella realizzazione dell’orto estivo possono essere coltivate con successo quelle famiglie botaniche in grado di tollerare le alte temperature. Per le Cucurbitacee e le Solanacee si tratta di una condizione necessaria per la crescita e la miglior maturazione dei frutti.
Rientrano in questa categoria piante come le Melanzane ed i Peperoni.
La Melanzana (Solanum melongena L.) predilige un terreno soffice e fresco, di medio impasto o sabbioso,
Leggi tutto >>La patata (Solanum tuberosum) fu introdotta in Italia agli inizi del XVII Secolo. Questa coltura era uno dei cibi principali per gli Incas, soprattutto sugli altopiani.
Erano note decine di varietà con caratteristiche differenti e diverse colorazioni: giallo chiaro, grigio, rosa, violaceo, marrone, chiazzato, screziato ecc.
Il pomodoro è dotato di grande adattabilità a tutti i tipi di terreno (purché questi presentino un buon drenaggio) pur preferendo quelli di medio impasto in cui l’apparato radicale può espandersi in profondità e trovare un buon grado di umidità . Terreni compatti e argillosi, se non lavorati in maniera adeguata, rallentano lo sviluppo della pianta.
Leggi tutto >>Uno degli insetti più temuti dagli orticoltori è senza dubbio la cosiddetta Pulce di terra o Altica.
Vi sono numerose categorie di Altiche appartenenti a specie differenti, anche se potremmo definire due principali tipologie: quelle che provocano danni alle bietole (piante appartenenti alla famiglia delle Chenopodiacee) e quelle che danneggiano i cavoli o, più in generale, le Brassicacee.
Uno degli obiettivi principali dell’agricoltura biodinamica prevede il miglioramento delle caratteristiche complessive del terreno attraverso una serie di pratiche agronomiche utili a favorire la miglior condizione del suolo. È importante che il terreno sia sciolto, friabile e dotato di buona capacità di drenaggio. Questo fattore semplifica il lavoro dell’agricoltore offrendo anche notevoli benefici di natura ambientale ed ecologica.
Leggi tutto >>Un contributo per le api (ed altri insetti utili)
Di seguito si riporta un elenco indicativo, non esaustivo, della flora di interesse apistico della Pianura Padana (prevalentemente spontanea o spontaneizzata) con un potenziale mellifero approssimativo pari o superiore a 200 kg/ha.
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