A Tavola con… Giudizio! Ma anche con zucca e funghi J
Continuiamo a proporre, in questa pagina, la collaborazione con Francesca e con le sue letture dei Tarocchi evolutivi di Jodorowsky. Questa collaborazione è estremamente stimolante!
La carta che vogliamo commentare con una ricetta è piuttosto impegnativa: il Giudizio! “Non giudicate, e non sarete giudicatiâ€, si legge nel Vangelo di Matteo… ma noi non possiamo non giudicare! Giudichiamo sempre: quando dobbiamo scegliere una strada piuttosto che un’altra, l’ora in cui muoverci, un ingrediente o un altro per i nostri piatti. È evidente, il Giudizio richiamato nel Vangelo è un altro Giudicare, ha a che vedere con i nostri simili, con il nostro prossimo.
Ma il Giudizio, comunque inteso, deve sempre essere il risultato di un processo di osservazione attenta, deve essere ben ponderato, deve nutrirsi sia di un mondo che accoglie, che della nostra stessa azione: sia di un principio che riceve, che di un principio che dà .
Vi propongo quindi di interpretare il Giudizio in cucina con due ingredienti: la zucca, materna, accogliente, femminile, collegata alle altre sue sorelle dalla pianta madre, e con il fungo, che svetta invece solitario sul terreno, imponendosi come principio maschile, anche se collegato alla luna. Nella proposta che troverete a seguire si cercherà di bilanciare queste due forze. Grazie alla cottura, ovviamente (il nostro “fuocoâ€), ma anche grazie alla polenta, che come tutti i cereali presenta la qualità di sapere integrare e mediare gli opposti.
Leggiamo un po’ quel che scrive Francesca:
“SUL GIUDIZIO, AVERE IL CORAGGIO DI ESSERE DIVERSI E IL MILLEFOGLIE DI POLENTAâ€
Nell’arcano XX, il Giudizio, un bambino sembra emergere da un sarcofago mentre due ipotetici genitori lo stanno guardando.
Ovviamente da un punto di vista iconografico questa carta ricorda il giorno del giudizio narrato da San Giovanni Evangelista, quando tutti i corpi dei defunti risusciteranno e si ricongiungeranno alle rispettive anime.
Su un altro piano, più tarologico, tra le tante verità che i tarocchi raccontano, questo personaggio che emerge di colore azzurro ci ricorda che abbiamo il diritto di essere “diversi†dai nostri avi.
Nello scegliere percorsi diversi da quelli che la famiglia programma per noi, talvolta veniamo tacciati di essere le pecore nere.
Mi piace citare Bert Hellinger, l’ideatore delle Costellazioni Familiari Sistemiche:
“Le pecore nere di una famiglia sono in realtà liberatrici dal loro albero genealogico.
Membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le credenze… Questi sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.
Smetti di dubitare e prenditi cura della tua rarità come il fiore più prezioso del tuo albero.
Sei il sogno di tutti i tuoi antenatiâ€.
Nel piatto che propone Marco la materna zucca e l’esuberante fungo, esattamente come i genitori dell’Arcano XX, assistono fieri alla nascita non di una “scontata polenta†ma di un “millefoglie di polentaâ€.
Niente schemi ripetitivi, niente tradizioni familiari, liberiamoci dagli schemi e godiamo di questo delizioso piatto invernale godendone della giocosa diversità !â€.
Ed ecco la ricetta!
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