Il sedano è una specie erbacea appartenente alla famiglia delle apiaceae, ha origine nell’area mediterranea. Anticamente il sedano era collegato al culto dei morti, nell’antica Grecia veniva usato come simbolo di lutto, mentre nell’antica Roma era un ornamento per le tombe.È stato inoltre ritrovato nei corredi funerari delle mummie Egizie.
Per gli Ellenici il sedano era una pianta sacra la cui effige veniva rappresentata sulle monete della città di Selinunte in Sicilia dove a quel tempo c’era un’importante centro di produzione e commercio.
Era considerata una pianta medicinale fin dai tempi di Omero e fino al XVII secolo, poi si è cominciato a usarlo come alimento in Sicilia dopo la grande peste del 1600.
Attualmente il sedano è un’ingrediente molto usato nella nostra cucina.
È un ortaggio ma è anche un’erba aromatica che conferisce sapore a molte ricette.
Contiene fosforo, magnesio, calcio, vitamina C e K, alcune vitamine del gruppo B e vitamina E. Il sedano è composto per circa il 90% di acqua, per questo motivo è diuretico e depurativo, contiene Luteina, un antiossidante protettivo del cervello.
Il sedano è anche un valido alleato contro l’ernia iatale, il suo consumo regolare è utile a chi soffre di ipertensione arteriosa in quanto aiuta a ridurne i valori, il succo assunto regolarmente aiuta contro i dolori reumatici.
Ha pochissime calorie, da esso si ricava un prezioso olio essenziale con spiccate proprietà antiossidanti, contrasta catarro e bronchiti.
Esistono numerose ricette per consumare questo prezioso ed economico ortaggio.
Le ricette