L’equiseto è considerata una delle piante perenni più antiche esistenti al mondo. Si trovano tracce sulla Terra sin dalla tarda Era Paleozoica, da 600 a 375 milioni di anni fa. Solitamente nasce spontanea vicino ai corsi d’acqua, fiumi, torrenti, stagni.
Oggi è disponibile anche presso molti vivai perché è sorta l’abitudine di utilizzare questa pianta come ornamento per giardini e terrazzi. Potete anche coltivarla autonomamente vicino ad una zona umida o che sia possibile innaffiare con frequenza.
A scopo curativo, ne vengono impiegate le parti aeree, i fusti, particolarmente ricche di sostanze benefiche come minerali, soprattutto calcio, ferro, potassio e magnesio, con altre sostanze vegetali come silicio, flavonoidi, tannini.
l’Equisetum arvense viene, impiegata, come rimedio per migliorare la salute e combattere numerose condizioni di vario genere.
Utile il suo impiego per rinforzare le ossa stimolandone il processo di rigenerazione riducendo di conseguenza il rischio di osteoporosi e quello di fratture.
Per lo stesso motivo, questo rimedio è impiegato anche per la cura di unghie fragili e capelli sfibrati-indeboliti merito della ricca presenza di silice, minerale collegato ad incrementare la crescita di questi. Aiuta inoltre il corpo ad eliminare i ristagni liquidi favorendo la diuresi e per questo motivo, si ritiene che l’equiseto eserciti effetti depurativi aiutando a combattere le infezioni del tratto urinario.
Possiede anche proprietà antinfiammatorie, che rendono questo rimedio un ottimo alleato in caso di infiammazioni della gola e altri disturbi.Alcuni studi dimostrano anche che l’olio essenziale di equiseto possiede proprietà antimicrobiche, per cui potrebbe inibire lo sviluppo e la proliferazione di batteri, virus e altri agenti patogeni responsabili di malanni e infezioni.
In commercio, in erboristeria o anche in farmacia, si possono trovare diversi tipi di rimedi a base di equiseto. La pianta è disponibile sotto forma di erba essiccata, tisane, compresse, olio essenziale, succhi e polvere.