Carciofo - Biolcalenda di Marzo/Aprile 2023

Carciofo

Il carciofo presente sul mercato già dall’inverno, a primavera si raccolgono alcune varietà tra le più pregiate e gustose, come i romaneschi, i violetti toscani, gli spinosi sardi e siciliani. Queste varietà hanno il pregio di essere indicate anche per il consumo a crudo, in pinzimonio, mantenendo integre tutte le loro sostanze.

A parte la ricchezza in minerali tra cui ferro e calcio, i benefici maggiori del carciofo derivano da polifenoli e flavonoidi, protettivi, tra l’altro del sistema cardiovascolare, e dalla cinarina, il principio amaro che favorisce le funzioni del fegato e aiuta a controllare il colesterolo.

Pianta erbacea perenne alta fino a 1,5 metri, provvista di un rizoma sotterraneo dalle cui gemme si sviluppano più fusti, che all’epoca della fioritura si sviluppano in altezza con una ramificazione dicotomica. Il fusto, come in tutte le piante “a rosetta”, è molto raccorciato (2–4 cm), mentre lo stelo fiorale è robusto, cilindrico e carnoso, striato longitudinalmente.

Le foglie presentano uno spiccato polimorfismo anche nell’ambito della stessa pianta. Sono grandi, oblungo-lanceolate, con lamina intera nelle piante giovani e in quelle prossime ai capolini, pennatosetta e più o meno incisa in quelle basali. La forma della lamina fogliare è influenzata anche dalla posizione della gemma da cui si sviluppa la pianta. La superficie della lamina è verde lucida o verde-grigiastra sulla pagina superiore, mentre nella pagina inferiore è verde-cinerea per la presenza di una fitta tomentosità.

I fiori sono riuniti in un capolino (detto anche calatide) di forma sferoidale, conica o cilindrica con un ricettacolo carnoso e concavo nella parte superiore. Sul ricettacolo sono inseriti i fiori (flosculi), tutti con corolla tubulosa e azzurro-violacea e calice trasformato in un pappo setoloso, utile alla dispersione degli acheni tramite il vento (disseminazione anemocora). Fiori e setole sono ridotti ad una corta peluria che si sviluppa con il procedere della fioritura. In piena fioritura le brattee divergono e lasciano emergere i fiori.

La parte edule del carciofo è rappresentata dalla base delle brattee e dal ricettacolo, quest’ultimo comunemente chiamato cuore. Il frutto è un achenio (spesso chiamato erroneamente “seme”) allungato e di sezione quadrangolare, provvisto di pappo. Il colore varia dal marrone più o meno scuro al grigio con marmorizzazioni brune.

Le ricette

Insalata di carciofi marinati - Biolcalenda Marzo/Aprile 2023

Insalata di carciofi marinati
Biolcalenda di Marzo/Aprile 2023

Riso venere primavera - Biolcalenda Marzo/Aprile 2023

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Muffin alle erbe aromatiche - Biolcalenda Marzo/Aprile 2023

Muffin alle erbe aromatiche
Biolcalenda di Marzo/Aprile 2023

Budino cioccolato e banana - Biolcalenda Marzo/Aprile 2023

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