La pasta - Biolcalenda di maggio2020

La pasta

La pasta ha una storia molto antica e ricca di aneddoti che ha inizio 7000 anni fà, quando l’uomo abbandona la vita nomade e inizia a coltivare la terra. Scopre il grano, impara a lavorarlo sempre meglio, lo macina per fare la farina che poi impasta con l’acqua.

Spiana l’impasto e poi lo cuoce sulla pietra rovente. Già Cicerone e Orazio 100 anni prima di Cristo erano golosi di lasagna, cioè, delle strisce di pasta sottile fatte con farina e acqua da cui derivano le nostre lasagne. Secondo la leggenda nel 1292 Marco Polo porta gli spaghetti dalla Cina. Questa convinzione è errata e lo dimostrano documenti scritti che rivelano l’esistenza della pasta in Italia prima del viaggio di Marco Polo.

Secondo questi studi, sono probabilmente gli arabi che introducono la pasta nella cucina italiana intorno all’anno 1000. Infatti in un documento che risale al 1154 il geografo arabo Al Idrin parla di un cibo in “fili di farina” chiamato ITRYAH, che si confezionava a Palermo. Si pensa dunque che la pasta intesa proprio come maccheroni, sia originaria della Sicilia nella località di Trabia presso Palermo, dove si fabbricava in particolare un cibo in “fili di farina” chiamato con il vocabolo arabo ITRYAH. I siciliani infatti sono stati per secoli maestri nel cucinare la pasta.

Fino al 1700 esiste una gran confusione, i diversi tipi di pasta vengono chiamati maccheroni, finché i napoletani divenuti i più famosi “mangia-maccheroni”, si appropriano del termine e lo usano quasi esclusivamente per identificare paste lunghe e trifolate.

Con il passare del tempo la pasta si diffonde in tutta l’Italia e nel mondo. Ora la pasta alimentare è un prodotto a base di farina di diversa origine, a seconda delle regioni d’Italia. È divisa in piccole forme regolari destinate alla cottura in acqua salata. Le proprietà benefiche della pasta sono tante; da tenere particolarmente in considerazione i suoi valori nutrizionali.

Spesso si crede che faccia ingrassare, ma come hanno chiarito gli esperti il sovrappeso dipende dalle porzioni e dai condimenti e dallo stile di vita sedentario. Con il consumo di pasta una dieta è bilanciata e completa, ecco perché non bisognerebbe mai rinunciarvi. La pasta possiede un grande poter saziante e questo ci spinge a mangiare di meno. L’ideale è 80 gr. di pasta condita con pomodoro fresco o altre verdure e poco olio extravergine di oliva.

La pasta contiene vitamine del gruppo B, soprattutto la B1 che è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Contiene inoltre amido dal quale si libera il glucosio che favorisce la sintesi della serotonina, il neurotrasmettitore che ci dà il benessere.

Contiene pochissimo sodio e ha fibre che sono fondamentali per prevenire malattie cardiovascolari e tumori. La pasta contiene una discreta percentuale di proteine fino all’11-13%, sali minerali come il potassio e pochissimi grassi.

Dal punto di vista nutrizionale è un alimento completo.

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