basalto agricoltura

Il basalto in agricoltura

La farina di basalto rappresenta un valido ingrediente nell’allestimento del preparato Fladen, per la rigenerazione dei terreni e per la vitalità di suolo e piante. Si tratta di un minerale molto particolare, che può essere usato in vari modi. Il basalto è una roccia magmatica effusiva la cui composizione può essere variabile. Si tratta di un magma che ha subìto una solidificazione molto rapida a contatto con aria o acqua. Questo genere di rocce normalmente contiene silicio (solitamente in percentuali che oscillano tra il 45 ed il 55%), allumina, calcio, ferro, magnesio, alcali e titanio (in basse percentuali).

Questa roccia può essere impiegata sotto forma di farina, con le dovute modalità, per rivitalizzare i terreni che hanno perso fertilità. Le potenzialità della farina di basalto vengono esaltate nel momento in cui questa passa attraverso un processo vivente. Trattandosi di un minerale, quindi privo di vita, si rende necessario un processo organico che possa amplificare ed esaltare le qualità e gli elementi che caratterizzano il basalto.

L’utilizzo in agricoltura biodinamica di questa farina di roccia avviene principalmente attraverso il preparato Fladen, nel quale costituisce un ingrediente fondamentale (insieme al letame di vacca, ai gusci d’uovo ed ai preparati biodinamici). Il Fladen diviene un rimedio particolarmente indicato per i terreni in conversione e per riportare fertilità nel suolo sfruttato.

Per dare un’immagine poetica di questa roccia si può dire che rappresenti un po’ il latte materno per la terra, essendo portatrice di forze primordiali. Quindi forze di vita e forze di guarigione. Il preparato Fladen, se correttamente allestito, è in grado anche di favorire e incrementare la presenza del lombrico, purché si rispetti il terreno e si facciano concimazioni organiche.

Proprio questa azione di stimolo favorisce soprattutto l’attività biologica del suolo, che sarà più efficiente nella decomposizione della sostanza organica e dei residui vegetali. Decomposizione come fonte di fertilità, poiché vengono rimessi in circolo importanti elementi nutritivi fondamentali per la nutrizione delle piante. Non meno importante è la presenza e la funzione del lombrico.

Il preparato Fladen va dinamizzato 20 minuti in acqua pura a 36-38°C. Ne occorrono 150-200 grammi per ettaro, che vanno diluiti in 40 litri d’acqua che, una volta dinamizzata, va distribuita a goccia grossa su terreno umido e nelle ore serali (per impedire che poi evapori). La farina di basalto può essere anche aggiunta al cumulo in percentuale del 3-4% circa, per poi ottenere un ottimo compost. È importante riuscire ad aggiungerlo in fase di allestimento, in modo che possa attraversare tutto il processo di trasformazione tipico del compostaggio.

Lo si può anche impiegare come ingrediente nella pasta per tronchi per indurre produzione, qualità e pezzatura: si utilizza 1/3 di letame fresco di mucca + 1/3 di bentonite (no argilla bianca) + 1/3 di basalto, il tutto mescolato con il preparato 500 dinamizzato in acqua e pronto all’uso (quanto basta). Ci si può servire del basalto anche nella preparazione dei terricci e dei substrati per piante e piantine, in proporzioni del 3-4% sulla massa totale. Grazie al contenuto di silicio stimola le naturali autodifese dei vegetali, che saranno meno soggetti ad attacchi da parte di crittogame, batteriosi e virosi.

Nelle foto si può notare come l’uso costante del preparato Fladen abbia favorito il lombrico. Attraverso le sue deiezioni viene generato nuovo terreno fertile e soffice. Questo insetto molto evoluto produce un humus stabile miscelando la frazione minerale con quella organica all’interno del proprio intestino, arricchendo il tutto con composti calcarei prodotti da ghiandole particolari presenti al suo interno. Le gallerie scavate in senso verticale favoriscono la circolazione dell’ossigeno nel suolo. In questo modo si previene la mineralizzazione e la perdita di fertilità nei suoli.

Ovviamente il preparato Fladen da solo non può fare miracoli, ma occorre applicare tutte le buone pratiche agronomiche tipiche dell’agricoltura biodinamica (come già spesso ribadito). Può essere utilizzato anche in stalla direttamente sulla lettiera, in modo che già alla fonte il letame possa essere guidato nel processo di trasformazione e maturazione.

humus lombrico 01

Prato con humus di lombrico

 

humus lombrico 02

Prato con humus di lombrico: particolare

Biolcalenda di novembre 2013


16 comments on “Il basalto in agricoltura

  1. Antonio Caputo on

    argomento interessante ma alla farina di basalto vanno sempre aggiunti prodotti convenzionali tipo n p k e rame e anche insetticidi nell’arco del periodo di coltura? Parliamo di ulivi . Grazie

    Rispondi
    • ANB VVV on

      Buon giorno
      Anche utilizzando il basalto è importante applicare le buone pratiche agronomiche come concimazioni organiche (compost ben trasformato, sovesci plurispecie) e rimedi naturali preventivi (anticrittogamici, antiparassitari).
      Il basalto è comunque d’aiuto nel sostenere la vitalità delle piante.
      In agricoltura biodinamica non devono essere utilizzati prodotti chimici di sintesi che risultano nocivi per ambiente e organismi viventi.

      Cordiali saluti
      Fabio Fioravanti
      per la Biolca Ass. Cult.

      Rispondi
  2. pietro on

    ANB scrive….Da usare sempre in prevenzione, garantendo la copertura durante tutto il periodo critico.
    quindi ogni quanto e’ consigliabile darlo?

    Rispondi
    • ANB VVV on

      Buon giorno Pietro

      La frequenza nell’uso del basalto in polvere varia in base al contesto ambientale e climatico.
      Dipende anche dalla pressione del patogeno (Mosca olearia, crittogame etc.).
      Comunque indicativamente si possono ripetere i trattamenti, in linea generale, ogni 15/20 giorni circa.
      A seguito di piogge o vento forte è necessario monitorare la tenuta del prodotto per poi ripetere il trattamento.

      Saluti
      Fabio Fioravanti
      per la Biolca Ass. Cult.

      Rispondi
  3. Alessandra on

    Buon giorno, volevo sapere se la farina di basalto contribuisce a rendere la terra più acida o basica.
    Ringrazio per la risposta

    Rispondi
    • ANB VVV on

      Buon giorno Alessandra

      Solitamente il pH del basalto che si trova normalmente in commercio è pari a 7 (circa).
      Dunque un pH neutro.

      Cordiali saluti
      LA Biolca

      Rispondi
    • ANB VVV on

      Buon giorno Vittorio

      Si, la farina di basalto (micronizzata) è efficace nel controllo della mosca olearia. Genera una barriera fisica (azione meccanica) che protegge la pianta. Questa azione è valida anche per altri parassiti su diverse colture (soprattutto larve che si nutrono di foglie).

      Grazie alle caratteristiche igroscopiche contribuisce anche a limitare le malattie fungine dell’apparato fogliare.
      Da usare sempre in prevenzione, garantendo la copertura durante tutto il periodo critico.

      Occorrerà rispettare i dosaggi indicati dalla ditta produttrice.
      Occorre utilizzare un formulato idoneo per agricoltura (polvere fine micronizzata).

      Cordiali saluti
      Fabio Fioravanti
      per la Biolca Ass. Cult.

      Rispondi
    • ANB VVV on

      Buon giorno Mirco

      la farina di basalto è acquistabile presso la Fondazione Le Madri di Rolo RE
      Nel loro sito può vedere il listino ordini agricoli.
      Vengono fatte consegne a domicilio tramite corriere espresso.

      La farina di basalto è acquistabile anche tramite altri rivenditori on-line. È importante che sia un formulato per uso agricolo in polvere fine.

      Saluti
      La Biolca

      Rispondi
      • ANB VVV on

        Per la farina di basalto micronizzata solitamente i dosaggi vanno da 4 a 6 kg per 100 litri d’acqua. Con volumi di 400-500 litri per ettaro (i volumi d’acqua dipendono sempre dalle caratteristiche e dalla resa delle attrezzature).
        Occorre intervenire in prevenzione, e quindi all’inizio dell’ovodeposizione.
        È necessario garantire una copertura uniforme ed omogenea durante tutto il periodo critico. Il basalto crea una barriera protettiva che ostacola l’ovodeposizione, dunque impedisce l’insediamento della Mosca (la copertura va garantita soprattutto in questa fase).
        In caso di piogge battenti o vento forte occorre ripetere il trattamento (la tenuta del prodotto va monitorata).
        Si consigliano irroratori dotati di agitatore meccanico continuo.

        Saluti
        La Biolca

        Rispondi
    • Tommaso on

      Salve vorrei per favore delle informazioni riguardanti all’utilizzo per le piante di ulivo contro la mosca, se c’è un tipo solo di fdb e sul pomodoro che benefici ci sono e le dosi da utilizzare, grazie cordiali saluti Tommaso

      Rispondi
      • ANB VVV on

        Buona sera, come le altre polveri di rocce minerali sono scarti di cava (un ottimo modo per evitare che siano smaltiti come rifiuti speciali) e si tratta di prodotto che, in diversa misura, agiscono per via meccanica impedendo la respirazione degli insetti e con un forte potere abrasivo, inoltre favoriscono il mantenimento di un basso livello di umidità delle foglie, riducendo l’incidenza di patogeni fungini. Per le dosi e altri aspetti specifici occorre far riferimento ai prodotti commerciali acquistati.

        Luca Michieletto
        per La Biolca Ass. Cult.

        Rispondi

Rispondi a Vittorio Tondinelli Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *