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Il litotamnio

L’uso di sostanze naturali permette di ottenere piante sane nel rispetto dell’ambiente. Portare vita al vivente deve essere la priorità per chi lavora in agricoltura e produce cibo. Perché non si tratta di guarire questa o quella malattia, ma si tratta di produrre salute. Solo in questo modo si possono favorire gli equilibri naturali. Ciò che vive ha bisogno di forze vitali. Il litotamnio è una polvere di origine naturale ottenuta dalla micronizzazione di alghe rosse calcaree della Bretagna.

 Grazie alla sua composizione può essere utilizzata per stimolare lo sviluppo e la crescita delle piante, andando anche a incrementare e favorire le naturali autodifese di tutti i vegetali. Quest’alga è ricca di carbonato di calcio, contiene magnesio e numerosi microelementi fondamentali.

Può essere usata per trattamenti fogliari, come stimolante della vegetazione, ma anche come preventivo nei confronti delle micosi per via della sua composizione (l’azione antimicotica non va sopravvalutata). Oltre a creare un ambiente sfavorevole allo sviluppo delle micosi, può creare dei problemi anche all’ovodeposizione di insetti nocivi purché il trattamento sia fatto nel periodo giusto.
Inoltre, sempre nei trattamenti fogliari, si verrebbe a creare un sottile strato di particelle che metterebbe in difficoltà l’azione di alcuni insetti masticatori, salvaguardando la foglia (azione meccanica, abrasiva nei confronti dell’apparato masticatore grazie alla durezza delle particelle di cui è composto).
Indicativamente nei trattamenti fogliari, a seconda dei vari formulati, se ne usano 4/5 kg per 100 litri d’acqua (dipenderà dalle indicazioni delle ditte fornitrici) che andranno mescolati per bene. Occorre una certa periodicità e ritmicità negli interventi e non bisogna esagerare nei dosaggi, pena l’asfissia della pianta.
Per quanto riguarda i dosaggi è bene valutare il grado di micronizzazione anche perché ne esistono di diverse granulometrie. Ed è fondamentale nebulizzare bene il getto per garantire una migliore e omogenea copertura fogliare (sopra e sotto la foglia) e una totale copertura della pianta. Ovviamente le piogge hanno la capacità di dilavare la polvere dalla foglia.
La composizione del litotamnio e il pH lo rendono molto valido anche per migliorare le caratteristiche di terreni in conversione e privi di vitalità, nei quali sono stati impiegati concimi chimici di sintesi, disseccanti ed antiparassitari.
Stimola comunque l’attività biologica del suolo e può essere usato soprattutto in quei terreni che tendono all’acidità, ma anche negli orti o nei campi coltivati per favorire la struttura e la fertilità.
Per la correzione di terreni acidi, indicativamente, se ne usano 300 kg per ettaro. Dipenderà comunque dalle indicazioni del fornitore in base al tipo di formulato.
Per terreni che non presentano particolari problemi le dosi possono essere ridotte. E nei terreni già ricchi naturalmente di composti calcarei bisognerà valutare se sia il caso di somministrarlo o di ridurre ulteriormente i dosaggi. In ogni caso l’uso sull’apparato aereo della pianta come fitostimolante o come antiparassitario preventivo rimane sempre valido.
Il litotamnio è utilizzato anche come ingrediente nelle varie paste per tronchi (ne esistono diverse tipologie, per diversi scopi), e può essere usato anche come ingrediente nella preparazione della poltiglia per l’inzaffardatura delle radici, che va fatta al momento della messa a dimora di alberi e arbusti per favorirne la radicazione.
Oppure lo si può usare durante il compostaggio per mitigare i cattivi odori derivanti da un eccesso di sostanze azotate (come scarti freschi di cucina, scarti vegetali freschi o altri rifiuti ricchi di azoto) e da un eccesso di umidità, ed anche per migliorare le caratteristiche complessive del compost grazie all’apporto di microelementi.
La polvere di litotamnio andrebbe integrata e miscelata al compost nella percentuale del 3-4% della massa totale. Se il compost dovrà servire per concimare un terreno che sta acidificando è possibile aumentare le dosi. Oltre che in agricoltura può essere impiegato anche nel giardinaggio, nel rispetto assoluto dell’ambiente.
È possibile reperire il litotamnio presso la Fondazione Le Madri o nei centri specializzati per l’agricoltura e il giardinaggio.

Biocalenda settembre 2013


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