Il preparato 500 è ottenuto dalla trasformazione di letame di vacca di ottima qualità . Si tratta di una sostanza molto particolare. Alcune delle facoltà di questa sostanza sono già state elencate in alcuni degli articoli precedenti.
È comunque buona cosa ribadire la sua utilità . A cosa serve il 500?
- Uno dei più importanti effetti riguarda lo sviluppo radicale anche negli strati più profondi del suolo. Vi è una migliore e più efficiente radicazione che da origine ad una architettura dell’apparato radicale ricca e articolata, con uno sviluppo intenso di radici fini. Inoltre lo sviluppo delle radici risulta essere decisamente verticale fino agli strati più profondi. Diverse ricerche a livello internazionale hanno messo in evidenza questi dati.
- Il preparato 500 favorisce una buona struttura del suolo. Un terreno strutturato non oppone resistenza alla crescita radicale poiché risulta essere più facilmente compenetrabile. Si assiste inoltre ad una migliore aerazione del terreno.
- Promuove una crescita armonica ed equilibrata delle colture. La pianta risulta essere più vitale, come evidenziato dalle analisi per immagini (cristallizzazione sensibile, analisi cristallografica). Non bisogna confondere, però, vitalità con vigoria. Quest’ultimo concetto è sinonimo di squilibrio dovuto il più delle volte ad un apporto eccessivo di nutrienti e sostanze azotate. Perché la pianta possa mantenersi sana deve poter crescere in maniera armoniosa. Solo in questo modo potrà disporre di buone autodifese naturali, e potrà generare un prodotto sano, nutriente e di vera qualità .
- Il preparato 500 stimola l’umificazione del terreno, migliorando assorbimento e ritenzione idrica. Lo strato fertile si svilupperà anche in profondità (solitamente lo strato biologicamente attivo è limitato solo ai primi centimetri di suolo).
- Potremmo definire il 500 (o Cornoletame) un concentrato di forze vitali.
- Migliora l’attività biologica del suolo (vedere i dati del centro di ricerca elvetico FIBL).
Dal punto di vista chimico il comportamento del preparato è molto diverso dal letame di partenza. Esso è ricco di particolari sostanze biotiche perché il procedimento di allestimento ha sottoposto il letame di partenza a un processo di digestione ad opera dell’azione catalitica ed enzimatica delle sostanze di cui è composto il corno di mucca. Si tratta di proteine, di numerosi elementi biochimici e di ormoni.
Questo preparato ha conosciuto una sorta di evoluzione che ha dato origine ad un nuova matrice definita 500K (o 500P). Il preparato 500K è una elaborazione del classico preparato 500 (o Cornoletame) nel quale vengono inseriti i preparati da cumulo. Si tratta di una elaborazione prodotta dalla scuola australiana grazie al contributo di Alex Podolinsky (1925 – 2019), una delle maggiori figure a livello mondiale per quanto riguarda l’agricoltura biodinamica.
Questo preparato rappresenta una evoluzione del classico 500 poiché vengono aggiunti al suo interno anche i preparati da cumulo. Ciò permette di somministrare anche l’impulso di questi preparati nel momento in cui si distribuisce il preparato sul terreno. Nel caso in cui non si possa allestire e distribuire un compost biodinamico sul suolo si potrà comunque ricorrere al preparato 500K per beneficiare dell’azione dei vari preparati da cumulo.
Oltre a questa duplice funzione occorre ribadire che il 500K risulta essere un preparato valido e attivo grazie alla sinergia dei vari costituenti (500 + preparati da cumulo).
Va utilizzato nello stesso modo e con le stesse modalità con le quali si utilizza il preparato 500.
Questa elaborazione ha lo scopo di potenziare l’effetto del 500 il quale assorbirà l’impulso dei preparati da cumulo.
Anche in questo caso non si potrà comunque pensare di sostituire le concimazioni attraverso l’impiego del 500K. Il ricorso ai sovesci e, quando possibile, al compost biodinamico ben trasformato (oppure all’humus di lombrico) deve rappresentare la base indispensabile per la vita del suolo e l’apporto di sostanza organica e nutrienti. L’azione del 500K sarà maggiormente incisiva in presenza di questa base. Questo preparato stimola il processo di umificazione e lo sviluppo radicale; genera altresì un miglioramento della struttura del terreno. Si ottiene un incremento della vitalità complessiva del suolo e della sua attività microbiologica, base essenziale per il benessere delle piante. Il periodo migliore per la distribuzione di questo preparato è l’autunno, ma anche la primavera.