La decomposizione ottimale come fonte di fertilità . Il Fladen colloidale è una versione elaborata del più classico preparato Fladen ideato da Maria Thun (1922-2012). Questo preparato ha la capacità di stimolare i processi di decomposizione e degradazione della sostanza organica a favore del ciclo del detrito.
Leggi tutto >>Nel 2019 i Consorzi fitosanitari di Modena e Reggio Emilia hanno raccolto una serie di dati e di analisi sul campo che forniscono speranze e prospettive potenzialmente positive per il futuro per quanto riguarda il problema della Cimice asiatica. Come riferito dal direttore Luca Casoli, nella sola provincia di Modena sono state raccolte 17.000 uova di Cimici (in maggioranza uova di Cimice asiatica) che nel 19,6% dei casi risultavano parassitizzate.
Leggi tutto >>Nel numero precedente abbiamo preso in considerazione l’attività e le funzioni del preparato 500 (Cornoletame). Questo preparato va diluito in acqua tiepida e dinamizzato per un’ora; al termine della dinamizzazione andrà poi distribuito sul terreno.
Leggi tutto >>Il preparato 500 è ottenuto dalla trasformazione di letame di vacca di ottima qualità . Si tratta di una sostanza molto particolare. Alcune delle facoltà di questa sostanza sono già state elencate in alcuni degli articoli precedenti.
Leggi tutto >>L’ultima annata ha generato una serie di problematiche che hanno messo a dura prova la produzione dei campi in molte aree del Paese.
Leggi tutto >>La cultura materialista che caratterizza la nostra epoca ha contribuito a distogliere l’attenzione dalle dinamiche celesti e dall’influenza che queste possono manifestare sul vivente (dinamiche celesti che, a volte, sono state relegate a mera superstizione).
Leggi tutto >>La tisana di corteccia di Salice può rappresentare un valido coadiuvante nella prevenzione delle patologie fungine. La ragioni che hanno portato alla scelta dei Salici sono dovute alle loro particolari qualità .
Leggi tutto >>Oggi un’organizzazione come quella descritta nella prima parte dell’articolo (vedi Biolcalenda Maggio), anche grazie al giusto supporto da parte del progresso tecnico-scientifico e di moderne tecnologie pulite e a misura d’uomo, potrebbe essere una risposta concreta a problemi di tipo energetico, ambientale o di natura economica.
Leggi tutto >>Nel suo corso sull’agricoltura, all’interno della seconda e dell’ottava conferenza, Rudolf Steiner pone l’accento sulla necessità da parte di un’azienda agricola di perseguire (nei limiti del possibile) una propria autosufficienza ed una propria autonomia:
Leggi tutto >>Come già accennato nella prima parte dell’articolo, uno dei motivi per cui avviene la proliferazione della Gramigna è rappresentato dalla notevole vigoria e forza che caratterizzano questa specie vegetale (come altre Graminacee). Ma vi sono fattori legati alle caratteristiche del terreno che possono determinare condizioni di sviluppo ideali e favorirne oltremodo la proliferazione.
Leggi tutto >>La Gramigna, o Dente di cane, è senza dubbio una delle infestanti più conosciute e temute dagli agricoltori di tutto il Mondo. Questa specie (Cynodon dactylon) è presente in Europa, Asia, Africa e America del Nord arrivando ad occupare almeno un terzo della superficie terrestre.
Leggi tutto >>Le deiezioni avicole sono decisamente più ricche in azoto, fosforo e potassio. In questo caso la natura del letame e la sua peculiare conformazione risulta particolarmente idonea per stimolare la vigoria vegetativa della pianta con conseguente lussureggiamento e rigoglìo fogliare.
Leggi tutto >>L’uso del letame sancisce un legame ecologico tra animali, piante e uomo per il quale l’agricoltura diviene sostenibile.
Tra i vari tipi di letame utilizzabili come base fertilizzante quello bovino è senza dubbio il più idoneo (sempre e comunque ben compostato). L’uso del letame sancisce un legame ecologico tra animali, piante e uomo per il quale l’agricoltura diviene sostenibile. Tramite questo legame vi è il massimo grado di riciclo senza che vi siano prodotti “di scarto”
Leggi tutto >>L’obiettivo di fondo delle consociazioni è quello di aumentare la complessità dell’agroecosistema incrementando la biodiversità per favorire la stabilità ecologica e gli equilibri naturali
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