L’arancione e semplice carota, il cui nome deriva dal greco karotón, classificata come Daucus carota, è un’Ombrellifera, che cresce sia allo stato spontaneo sia coltivato in Europa, in Asia e nell’Africa settentrionale, la cui parte edule è la radice a fittone, dalle svariate forme e dimensioni.
Originaria delle aree temperate europee o, secondo alcune fonti, dell’Afghanistan, era già nota a greci e romani: Plinio ne citava le proprietà cicatrizzanti e diuretiche consigliandola come stimolante delle attività gastriche.
L’umile ortaggio possiede un grande valore nutrizionale essendo ricca di betacaroteni, vitamine B, C, PP, D, E, amidi, sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio, rame, fibre, phytochemical. Le proprietà farmacologiche sono molteplici: vitaminizzante, mineralizzante, antianemica, depurativa, regolatrice intestinale, antinfiammatoria, carminativa, antiossidante, galattogena, emmenagoga.
Indicata specialmente per la cura delle affezioni polmonari e gastro-duodenali e dell’insufficienza epato-biliare, previene l’invecchiamento, regola il colesterolo, acuisce la capacità visiva notturna, rinforza le ossa e i denti, potenzia le difese immunitarie, protegge dalla cancerogenesi, tonifica i reni, innalza il livello di emoglobina ematico, diminuisce gli acidi urici.
Previene dermatosi, eczemi e acne, decongestiona la pelle infiammata alleviando eritemi e scottature: la polpa viene utilizzata per lenire piaghe, screpolature e foruncoli.
Sode e croccanti, ottime sgranocchiate crude intere, a rondelle o grattugiate, le carote vengono utilizzate per preparare salutari centrifugati e succhi e, tagliate a julienne, bastoncini, fettine e dadini, arricchiscono pinzimoni ed insalate miste, quali le raffinate russa e capricciosa.
Cotte a vapore, conservano al meglio i pregi nutrizionali e sono altamente digeribili; bollite, rappresentano un ingrediente fondamentale per brodi e minestroni di verdure; soffritte, sono insostituibili per sughi e ragù; stufate o arrostite costituiscono un gustoso contorno caldo.
Eccellente ingrediente per primi piatti brodosi, quali zuppe, vellutate, minestroni, vengono ampiamente utilizzate in cucina in puree, ripieni, guarnizioni, sformati, ricette salate e dolci, confetture, biscotti, torte.
Si conservano da sole al naturale, aromatizzate con spezie, o insieme ad altre verdure nella famosa giardiniera sottaceto o sottolio; seccate e tostate rappresentano uno dei numerosi succedanei del caffè. La carota è largamente usata in cosmesi per l’azione idratante, nutriente, stimolante l’abbronzatura, preventiva delle impurità , della disidratazione e delle rughe, rivitalizzante, decongestionante, tonificante e trofica per l’epidermide.
Dai semi, i quali possiedono qualità aperitive e digestive, si estrae un olio utilizzato nella fabbricazione di liquori, nella preparazione di composti aromatici e in profumeria; la parte centrale porporina del fiore bianco viene usata dagli artigiani nella miniatura.
La presenza delle benefiche radici nell’alimentazione quotidiana, a partire dallo svezzamento, è garanzia di salute e benessere per tutti.