Qualche riflessione sulla vita dei contadini del Nord Kivu, che devono destreggiarsi tra la guerra, i campi profughi e la ricerca di una normalità legata al mondo rurale. Il mese scorso abbiamo parlato di cosa significa abitare nella foresta equatoriale del Maniema, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Ora ci spostiamo appena un po’ più in là, nel Nord Kivu, regione di confine tra la RDC e i vicini Rwanda e Uganda.
Leggi tutto >>L’esperienza di ACS, Associazione di Cooperazione e Solidarietà. Senza acqua non c’è vita, senza acqua non c’è futuro. In certe zone dell’Africa oltre il 90% della popolazione non ha accesso all’acqua potabile. Da circa cinque anni, Acs collabora anche con le popolazioni del Maniema e del nord Kivu, due regioni orientali della Repubblica Democratica del Congo. Le condizioni di vita, le infrastrutture, le comunicazioni, la capacità di intervento dello Stato e le competenze disponibili in queste aree remote dell’Africa sono profondamente differenti da quelle che Acs aveva conosciuto nei Balcani e in Medioriente.
Leggi tutto >>Il termine “decrescita” viene usato sempre più spesso nelle conversazioni, negli articoli di giornali e persino in qualche trasmissione televisiva.
Qualche volta a sproposito, equivocando e fraintendendo le intenzioni dei proponenti. Inevitabile che ciò avvenga, perché non si tratta di una “dottrina” e nemmeno di una teoria compiuta.
Lo scopo della “decrescita” è proprio quello di rompere un tabù – la religione della crescita del Pil – e di aprire una discussione.
Entra nel vivo la 3° Conferenza Internazionale sulla Decrescita.
Il programma definitivo della “3° Conferenza internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale” sarà tra poche ore “postato” sul sito www.venezia2012.it
Ecco alcune anticipazioni: cinque giorni, sessantun workshops, undici activity-workshops, sei parallel forum, tre forum tematici, due assemblee delle reti dei movimenti e una serie nutrita di eventi collaterali. Seicento il numero massimo di partecipanti ammessi che dovranno farsi carico di una quota di 160 Euro necessari per auto sostenere i costi dell’iniziativa,
La decrescita come passaggio di civiltà
Terza conferenza internazionale sulla decrescita per la sostenibilità ecologica e l’equità sociale, Venezia, 19-23 settembre 2012.
Luoghi: Università IUAV di Venezia Dorso duro 2196 Santa Marta, Complesso dei tolentini – Santa croce 19 Teatro Malibran e sestiere Cannaregio 5873.
http://www.venezia.degrowth.org
Mail: venezia2012@decrescita.it
Leggi tutto >>La gestione dei beni comuni e la partecipazione collettiva.
Il progetto di decrescita non propone una semplice riduzione dei consumi, ma un nuovo modo di intendere i rapporti tra gli esseri umani e tra questi e il loro ambiente, con particolare attenzione alla gestione delle risorse naturali, esauribili o comunque alterabili. Quando queste risorse sono indispensabili per la vita di ogni essere umano, vanno considerate “beni comuni” non privatizzabili,
Leggi tutto >>Siamo nel corso di una grave crisi economica che è strettamente collegata alla crisi ecologica. A partire dalla rivoluzione industriale, l’economia si è sviluppata grazie allo sfruttamento intensivo delle risorse naturali, portando ad un crescente squilibrio ecologico del pianeta.
Leggi tutto >>La necessità della decrescita deriva dalla banale constatazione che una crescita infinita in una realtà finita è impossibile, una constatazione che sfugge alla logica dell’economia che oggi condiziona il mondo. Il sistema economico liberista riduce a merce ogni risorsa naturale, comprese quelle che costituiscono un patrimonio comune, come l’acqua che beviamo,