kilometri zero

I chilometri nel cibo

Ogni alimento che mangiamo ha fatto un certo viaggio prima di arrivare sulla nostra tavola: di solito passa dal campo al mercato all’ingrosso fino ai banchi del supermercato o alla bottega del fruttivendolo. Oggi, i chilometri che ogni cibo percorre per passare dal luogo in cui è prodotto fino sulla nostra tavola sono sempre di più. Proviamo a ragionare un attimo.
Quando mio nonno Gino … 

Quando mio nonno Gino …  desiderava mangiare una pera, faceva quattro passi e la coglieva direttamente dall’albero nel suo orto. Oppure prendeva la bicicletta, pedalava per qualche chilometro e andava a trovare i suoi parenti in campagna che, felici di vederlo, gli regalavano una cassettina colma di pere.

Le pere che mangiamo noi, invece, sono state acquistate in un grande centro commerciale appartenente ad una grossa società multinazionale. La quale, per venire incontro alle esigenze dei consumatori che desiderano mangiare pere appena colte (e non conservate da qualche mese nei frigoriferi come quelle raccolte in Italia qualche mese fa) e a basso costo anche nel periodo invernale, si procura la frutta acquistandola dai produttori che stanno nell’emisfero sud del mondo (dove è estate quando qui è inverno). Ad esempio in Argentina. Sai quanto è distante l’Argentina dall’Europa? Circa 12mila chilometri. Dunque, ogni pera argentina che troviamo nel nostro supermercato, prima di essere lavata e addentata, deve essere trasportata (generalmente in aereo) per molte migliaia di chilometri. Consumando parecchio carburante e producendo più di 2000 kg di anidride carbonica (CO2), uno dei gas che, accumulandosi nell’atmosfera, crea una sorta di serra responsabile dell’aumento della temperatura terrestre. Uno spreco e un danno che potrebbero essere evitati se solo imparassimo a mangiare soprattutto la frutta e le verdure di stagione che si producono vicino a noi.

 

In azione 

  • Consuma frutta e verdura di stagione. In questo mese, ad esempio, puoi scegliere tra arance, mandaranci, mele, broccoli, carote, cavolfiori, finocchi, patate, radicchi, zucche.

  • Quando vai a fare la spesa, leggi sempre sul cartellino il Paese di provenienza del prodotto che stai comprando. Per la frutta e la verdura è una informazione obbligatoria per legge. Cerca gli alimenti prodotti nella tua regione oppure in Italia.

  • Quando puoi, acquista frutta e verdure direttamente dal contadino che li produce. In questo modo farai diminuire i chilometri presenti nel tuo cibo e sosterrai l’impegno dei contadini che lavorano la terra e producono il cibo per tutti.

 

I contadini, i nostri vicini

Dove puoi trovare i contadini che vendono direttamente i loro prodotti? Quasi sicuramente ce ne sono anche vicino al tuo paese. Vai a trovarli per fare due chiacchiere con loro, per visitare la loro azienda e per acquistare i loro prodotti. Puoi anche rivolgerti all’Associazione Veneta Produttori Biologici (www.aveprobi.org) per conoscere le aziende agricole biologiche che, vicino a casa tua, vendono direttamente i loro prodotti.

 … discuti l’articolo sul blog dell’autore http://www.paolopigozzi.blogspot.it/

Biolcalenda marzo 2013


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