Il Ferro
Fra i vari prodotti della terra i metalli rivestono un ruolo particolare …
Dopo il rame, lo stagno, il piombo, ora vediamo il ferro. Ciò che lo distingue dagli altri metalli è la sua diffusione su tutta la terra, sia come giacimenti, sia come particelle che impregnano il suolo terrestre. Non esiste quasi sorgente, fiume o lago dove non si possano rilevare tracce di ferro. Nella graduatoria di abbondanza degli elementi, il ferro occupa il quarto posto dopo l’ossigeno, il silicio e l’alluminio.
La presenza del ferro nel suolo e nelle rocce si manifesta quasi sempre con il colore che va dal rosso delle arenarie, al grigio delle argille passando per una lunga serie di sfumature cromatiche in funzione della composizione dei suoi minerali.
I giacimenti principali si trovano nelle zone temperate del pianeta in una fascia equidistante dal polo nord all’equatore. La stessa fascia che è stata la culla delle grandi civiltà. La civiltà romana in particolare è stata quella che più si è caratterizzata per l’uso di questo metallo, uso che si protrae, fino ai nostri giorni con la civiltà attuale che si può anche definire civiltà delle macchine.
Tra le civiltà e i metalli esiste uno stretto legame. Il loro impiego, infatti, richiede un’attività umana che è diversa a seconda delle caratteristiche del metallo. Nel caso del ferro, la sua estrazione e la sua lavorazione richiedono uno sforzo ben superiore rispetto ad altri metalli che caratterizzarono epoche precedenti. Si pensi al bronzo, usato dai greci, molto più semplice da lavorare. C’è da chiedersi come mai l’uomo abbia ricercato con tanta passione un metallo così impegnativo. La risposta è nelle caratteristiche del ferro: la sua durezza, la tenacità e l’elasticità.
Con un attrezzo di ferro l’uomo può lavorare la terra e può scalfire la roccia in modo molto più efficace, con un’arma di ferro o con una macchina di ferro può imporre il suo dominio a chi non le possiede. Attrezzi, armi, macchine diventano così strumenti di conquista della terra e di esaltazione della propria volontà e intraprendenza.
Quando si parla di ferro in realtà ci si riferisce all’acciaio che è un miscuglio di ferro e carbonio. In effetti fra i due esiste una grande affinità: allo stato fuso il ferro assorbe con facilità il carbonio che si scioglie nel ferro come il sale nell’acqua. In una particolare situazione il carbonio viene addirittura trasformato dal ferro. Se nella fusione incandescente si scioglie del carbonio e poi si provoca un raffreddamento repentino, nella massa ferrosa compaiono molti piccolissimi diamanti. Lo scuro carbonio con l’ausilio del ferro si trasforma in una pietra preziosa rara e luminosa.
Anche la materia organica di cui è composto il corpo umano è a base di carbonio.
Anche nel corpo umano il ferro è diffuso come nel corpo della Terra. Nel sangue in particolare esso partecipa alla formazione dell’emoglobina. Il sangue permea l’organismo umano e ne determina la vitalità. E’ come un fuoco che riscalda e mantiene la vita.
Perchè non pensare che tramite il fuoco dell’entusiasmo e della generosità non si possa un giorno trasformare la natura fisica del corpo, il carbonio umano, in qualcosa di luminoso tramite il ferro?