I Cristalli
Quando si pensa alla terra, la prima immagine che ci viene alla mente è quella di una materia solida, informe, opaca, incolore. Difficilmente si pensa che terra sono anche i metalli lucenti e colorati di cui abbiamo trattato nei numeri precedenti. Ancor più difficilmente si pensa ad un prodotto della terra così bello e ricercato come il cristallo. Ma anche il cristallo è figlio della terra, di una terra che accoglie nel suo seno la luce, il colore, la perfezione degli astri. Per un poeta, un diamante è una stella che si è incarnata sulla terra. Nel diamante la terra trasforma sè stessa e diventa parte dell’universo stellato. E’ una metamorfosi straordinaria quella che permette al carbonio di passare dallo stato di nero carbone allo stato di puro, lucente diamante. E’ un miracolo della natura che indica all’uomo le infinite possibilità che un essere ha di trasformarsi e di rinnovarsi.
I cristalli si classificano in base alle forme poliedriche e in base al grado di simmetria che presentano gli elementi (assi, piani, centro). I cristalli che hanno lo stesso grado di simmetria formano una classe di simmetria; ne esistono 31 (oltre la 32a priva di ogni elemento di simmetria) e sono riunite, a seconda che abbiano in comune un elemento o un gruppo di elementi di simmetria caratteristici e uguale tipo di assi cristallografici, in 7 raggruppamenti di ordine superiore, detti sistemi cristallini.
Per quanto riguarda la loro formazione non ci sono teorie certe, in alcuni casi si parla della presenza di sostanze estranee, denominate agenti mineralizzatori, le quali influiscono in misura non ancora ben nota sulla formazione del germe e quindi sulla configurazione morfologica del cristallo. Unica cosa certa, si può dire che lo stato cristallino è il vero, unico stato solido della materia in equilibrio stabile.
Il diamante è la più preziosa fra le pietre, ma le pietre preziose che si trovano nel seno della terra sono di una quantità e varietà che lascia sbalorditi. Se si ha occasione di visitare, in un museo di storia naturalistica, il settore dei cristalli, si resta affascinati dalla varietà delle forme, dalla bellezza dei colori, dai giochi di luce e dal calore che emanano. Sembrano creature che hanno una loro vita, una loro storia. Una storia che affonda le sue radici nelle elaborazioni millenarie della terra. Una vita che si estrinseca nel fenomeno della crescita dei cristalli.
Il cristallo, infatti, non è un materiale statico ed inerte ma cresce nel tempo. Nel suo ambiente naturale esso riceve dall’esterno un apporto continuo di sostanza che si organizza nella forma e nelle qualità consone a quel determinato cristallo. In pratica il cristallo non assimila nulla, ma aggrega sempre le medesime sostanze per apposizione; è come dire che particelle di materia in forma non fisica si avvicinano al cristallo e si addensano sulle sue facce determinandone la crescita secondo piani e linee ben definiti.
Vi è un periodo dell’anno in cui questo processo è più accentuato. E’ un periodo che è influenzato da particolari situazioni cosmiche e che va indicativamente da metà gennaio a metà febbraio.