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TTIP

L’accordo bilaterale tra Usa e UE sugli investimenti e il commercio TTIP: ecco il nuovo pacco che ci stanno rifilando. Con la scusa di abbattere le barriere doganali si propone di abbattere le regole e subordinare qualsiasi scelta dei paesi membri UE e Usa al libero mercato.

Si chiama Transatlantic Trade Investment Partnership, abbreviato TTIP, ed è un accordo bilaterale tra Usa e UE sugli investimenti e il commercio. In pratica, con la scusa di abbattere le barriere doganali si propone di abbattere le regole e subordinare qualsiasi scelta dei paesi membri UE e Usa al libero mercato.
Non si stanno dicendo niente, e infatti si tratta di un negoziato condotto quasi in segreto tra il governo Usa e la Commissione Europea (che vi ricordo NON E’ ELETTA DA NOI) cioè l’organo esecutivo. La commissione Europea ha ricevuto formale mandato per trattare con gli USA. Intervengono delegati delle multinazionali ed è previsto che un’apposita commissione faccia in modo di unificare le norme legislative. Non sono previsti emendamenti, se verrà votato sarà così e basta. Se questo trattato verrà firmato, in pratica una impresa potrà citare in giudizio uno stato se questo ha emanato una legge che non le è favorevole. Qualche esempio?

  • La Philip Morris anni fa ha fatto causa allo stato dell’Uruguay quando questo ha imposto di pubblicare sui pacchetti di sigarette scritte e foto sul cancro ai polmoni. Anche il governo Australiano si è trovato in questa situazione.
  • Quando la Germania ha dichiarato di voler uscire dal nucleare la Vattenfall (che costruisce centrali nucleari) le ha chiesto 2 miliardi per mancato guadagno.

In sostanza qualsiasi legge che tuteli l’ambiente, nel momento in cui diventa di ostacolo per qualche industria viene abolita.
Una meraviglia. In caso di contenzioso le parti si fanno rappresentare da due avvocati della Banca Mondiale, i quali a loro volta ne scelgono un terzo per dirimere la questione. Capite? Tutto questo sta già avvenendo, sono infatti in corso trattative tenute segrete tra Usa e Unione Europea e non ci stanno dicendo niente. Inutile dire che dietro ci sono le “solite” multinazionali dell’agrobusiness (che non cito per non far loro ulteriore pubblicità).

Pensate un po’, la normativa europea prevede il principio di precauzione, mentre la normativa USA prevede la liberalizzazione assoluta. Secondo voi chi vince? Risultato: saremo invasi da carni con ormoni per la crescita (quegli stessi ormoni che in Europa non si possono usare in quanto considerati cancerogeni), ogm senza etichettatura, i polli saranno lavati con il cloro, fosfato trisodico e perossiacidi per abbassare la carica batterica (come avviene negli USA), potrebbero sparire le DOP a tutto vantaggio di obbrobri come il Parmesan e il Chienti (controfigura statunitense del nostro vino Chianti), i farmaci generici sarebbero aboliti.

Non arricciate il naso: molto di tutto ciò esiste già!
Cercano di propagandare questa mostruosità con il miraggio dell’aumento del pil (in 10 anni pensate, ben lo 0,1% !!), ma la cosa certa è che assisteremo a ulteriori perdite dei posti di lavoro. Non è una mia idea, secondo l’università del Massachusset questo accordo comporterà in Europa la perdita di 600.000 posti di lavoro entro il 2025 e una riduzione del reddito procapite di 5500 €, naturalmente abbinata a una riduzione dei diritti dei lavoratori.

Siete contenti?
Come dite?  Non vi hanno detto niente?
Ma va?
E come mai?

Biolcalenda di gennaio 2015


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