Biotecnologie: aperta la raccolta di firme per il “manifesto tutela patrimonio genetico”

Roma – Al manifesto, promosso dal Csa (Comitato Scientifico Antivivisezionista), in collaborazione con "Erba" e "Modus Vivendi", hanno già aderito, fra gli altri, Dario Fo, Umberto Eco, Dacia Maraini, Adriano Celentano, Beppe Grillo, Paolo Sylos Labini. Il Csa, rappresentante italiano della Ecobp (European Coalition On Biotechnology Patents), coalizione europea di 38 Ong, si batte da anni contro questa minaccia ed in particolare contro la direttiva Ce 98/44 che prevede la brevettabilità di geni, di parti del corpo e di interi organismi sia animali che vegetali, nonchè di geni e parti del corpo umano. Con la brevettazione degli Ogm si mira al conrollo di tutto quanto è vivente sul pianeta, ed in particolare al controllo del mercato dell'alimentazione.

Con il pretesto di una qualsiasi modifica genetica, si passa al brevetto per tutta la pianta, imponendola sul mercato globale, per poi riscuoterne ogni anno i diritti, in quanto tali brevetti coprono tutta la discendenza della specie brevettata ed impediscono agli agricoltori di usare i semi del proprio raccolto.

Il Manifesto per la tutela del patrimonio genetico afferma testualmente: "Negli Ogm vengono mescolati geni di specie anche lontane (geni di batteri e di animali con quelli vegetali, geni di animali con geni umani). La loro brevettazione e diffusione nell'ambiente fa di noi le cavie inconsapevoli di un esperimento senza ritorno su scala mondiale e costituisce il più alto rischio che il pianeta e l'uomo abbiano mai conosciuto per:

   l'ambiente, dove i confini tra le specie, risultato di una lunghissima selezione naturale, verranno sconvolti, e dove la biodiversità sarà gravemente ridotta dalle scelte del mercato globale;
 Image la salute, poichè gli effetti nello spazio e nel tempo della diffusione e dell'assunzione di Ogm, che si sono già spesso rilevati dannosi, non sono oggi in alcun modo prevedibili;
 Image i più elementari diritti umani, che vengono calpestati con la brevettazione di ciò che è vivente, ovvero con la privatizzazione di un patrimonio genetico collettivo;
 Image la dignità stessa della vita, sia umana che animale. L'animale, modificato e poi clonato, diventa prodotto industriale, e di brevetti sulle parti del corpo umano trasformano in merce anche l'uomo;
 Image il progresso della scienza, in quanto questo verrà ostacolato dai brevetti che introducono il concetto di "segreto industriale" nella ricerca.

Riconoscendo alla ricerca scientifica il diritto e il dovere di proseguire anche nel campo delle manipolazioni genetiche, purchè esse avvengano in ambiente confinato, su microrganismi e cellule (senza immissione di Ogm nell'ambiente), noi denunciamo:

 Image il mancato rispetto, con la diffusione degli Ogm, del Principio di Precauzione e della Convenzione sulla Biodiversità, sanciti ambedue a Rio de Janeiro, nel 1992; 
 Image il mancato rispetto della Dichiarazione dell'Onu sul Genoma Umano (10.12.98), secondo cui il Genoma Umano è patrimonio dell'Umanità e non può essere oggetto di attività commerciali,
 Image la totale assenza di una adeguata informazione e di un dibattito generale su questi temi di assoluta priorità, e la necessità di una presa di posizione chiara e ferma dell'Unione Europea, che tragga origine dalle scelte espresse dai cittadini".

Per firmare il Manifesto, basta inviare un messaggio di posta elettronica con nome, cognome e indirizzo a: csafinaiol.it, oppure scrivere a Comitato Scientifico Antivivisezionista, Via P. A. Micheli, 62 – 00197 Roma, o inviare un fax allo 06-3220720.


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