Comunicato stampa dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica

Dichiarazione di Vincenzo Vizioli, Presidente dell'Aiab sulle moratorie Ogm

La proposta dei commissari europei di accelerare le procedure per l'autorizzazione degli OGM è grave, e va contro quanto sottoscritto dalla stessa Unione Europea con il principio di precauzione. Ma ciò che più preoccupa gli agricoltori biologici è la miopia della classe dirigente europea che crede ancora che lo sviluppo agroalimentare continentale debba inseguire o sottostare al modello nord-americano.

In Europa abbiamo bisogno, e i consumatori lo stanno dimostrando con le loro scelte, di alimenti sani e non inquinanti, legati al territorio, alle sue tradizioni e alla sua cultura. E sono proprio queste le caratteristiche che rendono il settore agroalimentare competitivo, capace di creare reddito per chi vi opera. Non, quindi, una crescita quantitativa bensì tutelare e valorizzare i caratteri di tipicità, tradizione e qualità degli alimenti.

Riguardo poi all'affermazione dei commissari europei sul fatto che "non si può bloccare il progresso della tecnologia" voglio semplicemente ricordare che annualmente vengono spesi oltre 5.000 miliardi di lire per lo sviluppo e la promozione delle biotecnologie in campo agricolo, è chiaro, quindi quante poche siano le risorse economiche per la ricerca finalizzata a migliorare le produzioni alternative.

L'agricoltura industriale è orientata da decenni verso livelli di produttività sempre maggiori. Il risultato è stato un massiccio surplus di produzione per il quale non esiste più mercato. Le conseguenze per i contribuenti sono gli enormi costi per sovvenzionare la produzione di un quantitativo di cibo non richiesto che deve essere immagazzinato, distrutto o venduto sottocosto nei mercati mondiali. E l'agricoltura transgenica accentua ancor di più queste tendenze (riduzione della biodiversità, massiccio uso di pesticidi, inquinamento ambientale…).

Roma, 14 luglio 2000


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