Mangiare per salvarsi la vita

Non contenti dei lauti guadagni ottenuti con l'uso dissennato della chimica ora le multinazionali degli armamenti chimici, dei farmaci sintetici, dei semi ibridi, dell'industria alimentare cominciano ad invadere i mercati con cibi brevettati (ogm = organismi geneticamente modificati) per guadagnare, in modo indiscriminato, sulla fame. Giocando sull'ignoranza della maggior parte dei consumatori, l'insipienza dei governanti e l'incultura dei ricercatori scientifici l'operazione comincia a dare i suoi "mostri".

La dichiarata innocuità tutta da dimostrare ha già cominciato a dare risultati: i topi, alimentati per due settimane con patate ogm, abbattono le loro difese immunitarie e subiscono altre modifiche organiche strutturali. Il cotone ogm annulla l'efficacia contro i bruchi del Bacillus Turingensis e la stessa storia avviene per il mais modificato che si rivela mortale per molti insetti utili, ma non contro la Piralide. La corsa a sperimentare ogm che si è determinata in Europa e anche in Italia, per non essere in ritardo rispetto gli Stati Uniti d'America, è una vera corsa folle che non ha nulla di scientifico, ma che porterà danni rilevanti anche per la nostra economia. Quando il consumatore anche poco informato saprà che mangiare "ogm" equivale a mangiare "tumori" vegetali od animali, anche qualora questi abbiano il migliore sapore, profumo e aspetto difficilmente avrà un appetito sufficiente per mangiarli. Certo chi è in condizioni economiche disperate ed è affamato potrà preferire di posticipare la morte per fame.

Sono decenni che molti laboratori scientifici (sic) tentano di clonare e combinare molecole diverse fra loro ottenendo sulla pianta innestata un tumore, sempre un tumore, tranne in qualche rara eccezione di clone vegetale perché alcune piante hanno elaborato in millenni di storia la capacità di clonarsi. Ora la grande novità scientifica è che prendendo una molecola del tumore provocato artificialmente e reinserendolo in un vegetale della stessa specie questo sembra accettare le molecole estranee senza la formazione immediata di un altro tumore. Tutto questo viene fatto senza una dichiarata visione dei processi viventi, senza sapere come reagirà la natura a tali manomissioni tra dieci o venti anni. Come in un gioco di fantasia infantile ora mettiamo assieme frammenti di DNA di organismi diversissimi tra loro con indirizzi evolutivi in direzioni opposte a quale scopo? Per la fame del mondo? Se portiamo via cibo ai paesi poveri che non hanno sufficienti risorse finanziare per mangiarselo. Qualcuno di questi "ricercatori" ha il coraggio di dire che gli "ogm" sarebbero utili per salvare la natura dall'inquinamento chimico quando già i primi maldestri tentativi dimostrano il contrario.


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