L’astronomia attuale considera il pianeta Plutone un corpo insignificante, così esterno, nel sistema solare, da pensare che non sia neppure un pianeta. È stato scoperto nel 1930, grazie a potenti telescopi, ha un diametro inferiore a quello della Luna, un satellite che si chiama Caronte e impiega 248,5 anni a compiere una rivoluzione attorno al Sole… tuttavia, il suo nome prende origine dal greco Plùton, il ricco, che era il soprannome di Aides il dio degli inferi: ricco perché le viscere della terra nascondono enormi ricchezze.
Leggi tutto >>La stella del centro: il Sole. «Ringrazia, ringrazia il sol delli angeli, c’ha questo sensibil t’ha levato per sua grazia. … Io vidi più fulgor vivi e vincenti far di noi centro e di sé far corona, più dolci in voce che in vista lucenti …» [Dante Alighieri – X canto del Paradiso 52 – 54 e 64 – 66]. Sole, la stella lucente, una gigantesca fornace con un processo energetico inesauribile: l’intelligenza del mondo.
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«… ma Dione onoravano e Cupido, questa per madre sua, questo per figlio; e dicean ch’el sedette in grembo a Dio; e da costei ond’io principio piglio pigliavano il vocabol della stella che ‘l sol vagheggia or da coppa or da ciglio». [Dante Alighieri – IIIV canto del Paradiso 7 – 12]. Venere è il primo pianeta sottosolare, è chiamato anche stella del mattino o stella della sera per la sua particolarità di essere visibile in queste ore:
Leggi tutto >>« … e sì come saetta che nel segno percuote pria che sia la corda queta, così corremmo nel secondo regno. Quivi la donna mia vid’io sì lieta, come nel lume di quel ciel si mise, che più lucente se ne fè ‘l pianeta. E se la stella si cambiò e rise, qual mi fec’io che pur da mia natura trasmutabile son per tutte guise!». [Dante Alighieri –
Leggi tutto >>Il satellite della terra: la luna. «Ancor, se raro fosse di quel bruno cagion che tu dimandi, od oltre in parte fora di sua materia sì digiuno esto pianeta, o sì come comparte lo grasso e ‘l magro un corpo, così questo nel suo volume cangerebbe carte». [Dante Alighieri – II canto del Paradiso 73 – 79]. La Luna, il nostro satellite terrestre rappresenta il Sole nella sua immagine riflessa.
Leggi tutto >>I vagabondi dello spazio: Urano. Urano è un pianeta scoperto nel 1781, ha un periodo di rivoluzione di 84 anni e un giorno. Il suo nome prende origine dal dio greco Ouranòs, la personalizzazione della fecondità del Cielo e come tale, infatti, era rappresentato nelle sembianze di un toro. La leggenda ci riporta al dio Ouranòs come il figlio della notte, il primo a regnare sugli dei.
Leggi tutto >>Il pianeta Nettuno è stato scoperto nel 1846, ha un periodo di rivoluzione di 164 anni e 79 giorni. Il suo nome prende origine dal dio greco Poseidone e dal dio romano Nettuno: dio dei mari e degli oceani, ma anche potenza ctonia del terremoto che scuote i continenti. «… Poseidone, possente dio scuotitore della terra e del limpido mare, dio marino che regna sull’Elicona e l’ampia Ege. Un duplice privilegio ti riconobbero gli dei …
Leggi tutto >>Il pianeta Marte
«Benigna volontade in che si liqua sempre l’amor che dirittamente spira, come cupidigia fa nella iniqua, silenzio puose a quella dolce lira, e fece quietar le sante corde che la destra del cielo allenta e tira». [Dante Alighieri – XV canto del Paradiso 1 – 6]. Marte, il pianeta fiammeggiante che simboleggia passione e aggressività .
Leggi tutto >>Analogie fra Sole e cuore
Sempre proseguendo nel mondo affascinante dell’elemento fuoco abbiamo trovato un parallelismo fra fuoco, sole e cuore.
IL SOLE. Definire il sole non è cosa facile. Fisicamente, non si sa ancora di cosa sia composto. Ci sono varie teorie: alcune meno recenti dicevano che il sole era una palla di fuoco in cui la combustione di alcuni elementi provocava luce e calore che sotto forma di irradiazione giungeva fino alla terra.
Leggi tutto >>Il fuoco, il cuore e il sole
Sempre parlando del fuoco abbiamo introdotto nel numero precedente il concetto del cuore come organo che ha più attinenza col fuoco stesso.
Nell’organismo umano il cuore occupa una posizione centrale sia anatomicamente sia funzionalmente. Infatti esso si pone come mediatore, come organo di equilibrio fra la parte superiore dell’organismo in cui domina la testa e il sistema neurosensoriale e la parte inferiore in cui sono prevalenti i processi del metabolismo.