Con questo nome generico vengono definiti i baccelli immaturi dei fagioli (Phaseolus vulgaris – Fam. Leguminose) che vengono raccolti e consumati insieme con i semi ancora in embrione, molto prima della maturazione.
Crescono su piante nane o rampicanti, di alcune si consumano appunto i baccelli (fagiolini), di altre i semi (fagioli).
Vengono chiamati anche cornetti o tegolini, il loro colore varia dal bianco-giallino al verde più o meno intenso, hanno forma solitamente allungata e sottile, ma ci sono alcune varietà di forma piatta e baccello giallo.
I migliori sono quelli giovani, dal momento che sono teneri e privi di filamenti laterali. Da verificare che siano di consistenza soda, ma morbida: spezzati, devono rompersi di netto e produrre un rumore secco.
La buccia deve essere di colore brillante, priva di ammaccature o segni di muffa. Nonostante i fagiolini siano legumi, da un punto di vista nutritivo vanno considerati ortaggi; infatti la raccolta avviene quando il fagiolo non è ancora maturo
Conservazione: in frigorifero chiusi in un sacchetto di plastica per alimenti, possono durare 3-4 giorni; se hanno ancora il picciolo (che è segno di freschezza), possono resistere fino ad un massimo di 7 giorni. Spuntati e dopo l’eliminazione dell’eventuale filo, possono essere sbollentati per 2 minuti circa e successivamente surgelati e riposti in sacchetti di plastica: in questo modo possono essere conservati fino ad 1 anno.
Proprietà : poveri di calorie, quindi adatti per diete dimagranti. Ricchi di vitamine A e C, il loro consumo è indicato in caso di anemia e diabete; sono inoltre ricchi di fibre, per cui consigliati a soggetti affetti da stitichezza.
Ricette:
Spaghetti con fagiolini | Fagiolini alla provenzale | |||
Fagiolini e patate | Fagiolini sfiziosi |