“Le case convenzionali sono costruite come se la fornitura d’acqua fosse infinita. Ci stiamo accorgendo però che non è così. Negli ultimi anni abbiamo sprecato e contaminato enormi quantità d’acqua.
In questi tempi è meglio essere in pieno controllo del proprio rifornimento di acqua”.
In un momento di crisi energetica come quello che stiamo vivendo mi sono domandata quale sia la strada per l’autosufficienza e se le soluzioni adottate nelle Earthship siano valide anche in un simile momento.
Leggi tutto >>Come introdotto nel precedente articolo il proposito per il nuovo anno è quello di approfondire modelli di abitazione sostenibili.
In questo articolo approfondirò la descrizione delle Earthship, soprattutto come modello dal punto di vista energetico. Questi prototipi di sostenibilità “raw”, o integrale, sono adattabili a ogni clima della terra e sono in grado di mantenere una temperatura interna confortevole senza ricorrere a nessun impianto: non consumano né gas, né biomassa, né energia elettrica!
Leggi tutto >>Ho riletto alcuni miei articoli e ho visto come nel tempo io sia passata da un’informazione tecnica su materiali e soluzioni architettoniche a considerazioni sempre più di carattere etico e giuridico.
Leggi tutto >>Per chi vorrebbe utilizzare lo strumento del superbonus, ma si è trovato bloccato e in difficoltà: può l’autocostruzione essere una valida alternativa? Valutiamo limiti e libertà offerte da una scelta di senso.
Leggi tutto >>«Preferisce calce o cemento?»
Siamo di fronte al nostro impresario edile, stiamo scegliendo i materiali della nostra casa, stiamo, per ipotesi, parlando di intonaci e ci viene posta questa domanda. Di fronte a questa richiesta saremo probabilmente spinti a dare una risposta di petto, nata quasi da una fede, un credo personale, piuttosto che a soppesare attentamente le caratteristiche tecniche dei due materiali.
Un progetto che si basa sull’idea di “restituire il verde al territorio metropolitano”, rendendolo un tutt’uno con la struttura urbana: un verde da vivere in tutti i suoi aspetti.
Leggi tutto >>Si percepisce un’antica bellezza che fa trattenere il respiro, una capacità artigianale che va al di là dell’umano. Si è in una dimensione irreale, quasi sospesi in un’aria impalpabile.
Leggi tutto >>Perché andare lontano a cercare le architetture della meraviglia, quando sono intorno a noi? “La me casa no ga più, no ga più el sole…”.
Così inizia una delle più struggenti cante di Bepi De Marzi, “La casa”. La casa contadina non ha più il sole che la illumina perché è stata abbandonata, lasciata sola. Da tutti.
“La forma è un mistero, che sfugge alle definizioni, ma che porta benessere all’individuo, in maniera del tutto diversa da quella di un semplice aiuto sociale”.
“Minus 35° degrees”, mi dicono gli amici di Helsinki. Qui il dialetto vicentino non vale: o inglese o finlandese, che però è impossibile.
L’architettura della meraviglia. La meraviglia di Ronchamp, le forme diverse, le finestre strombate, l’ascolto del silenzio, la leggerezza delle pareti curvate, lo spazio irregolare.
Leggi tutto >>Luogo dello stupore dove tutto torna alla natura. Aspetto, con trepidazione che esca quel po’ di sole caldo autunnale, tra grigi di nuvole e biancori di luce. Alle spalle, la sontuosità della Cattedrale che Mauri, adesso, sembra aver imperlato della doratura dei larici.
Leggi tutto >>Gli sconosciuti e i dimenticati. Architetto illuminista, visionario, artefice del più importante esperimento urbano del nostro tempo. Less aesthetics, more ethics.
Meno estetica, più etica. Una sfida al mondo intero lanciata da Paolo Soleri.
Il sogno di Hundertwasser è stato quello di credere in un’architettura che è natura, che sa di verità, che trabocca di felicità. Perché ha creduto nella vita e la vita lo ha sostenuto. «….denn das Paradies ist um die Ecke»: il paradiso è dietro l’angolo. Così è scritto all’ingresso di Bad Blumau, paesino della Stiria, dove Friedensreich Hundertwasser, tra il 1994 e il 1998, ha costruito un microcosmo architettonico intorno alle acque termali.
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