LE RAGIONI DELLA SCELTA VEGETARIANA Â (prima parte)
In Italia, a seconda delle diverse indagini demoscopiche, i vegetariani (che non mangiano prodotti che abbiano richiesto la morte di animali) erano 1,5 milioni nel 2000 e sono diventati tra i 3 e i 6 milioni dal 2005 ad oggi. Probabilmente 3 milioni seguono la dieta in maniera rigorosa e altri 3 tentano di farlo, mentre 600 mila sono i vegani, cioè coloro che non mangiano alcun prodotto di origine animale (non solo carne e pesce, ma neppure uova e formaggi). Analogamente anche negli Stati Uniti si è passati dall’1,2% di vegetariani del 1977, al 6% del 2003.
Inoltre in Italia vi sono 300 ristoranti vegetariani.
Ma le origine del vegetarianesimo (detto anche vegetarismo) sono molto antiche e molti filosofi e scrittori dell’antichità erano vegetariani (Pitagora, Socrate, Plutarco, Seneca, Lucrezio ecc.). Anche in tempi più recenti molti sono stati i filosofi, gli scrittori e gli scienziati vegetariani (Newton, Rousseau, Schopenhauer, Franklin, Einstein, Pauling, ecc.). Tra gli italiani vanno ricordati Leonardo da Vinci, Tommaso Campanella, Giordano Bruno, o, più recentemente, Margherita Hack.
Ma un particolare rilievo va dato ai padri del movimento nonviolento, Tolstoi, Gandhi e Capitini. Proprio Aldo Capitini, partendo dalla convinzione che il sostentamento umano non può basarsi sulla morte di altri esseri viventi e dalla considerazione che “fin dall’inizio del secolo scorso, il vegetarismo era praticato in Italia da molte persone… per ragioni etiche e dietetiche, senza alcuna organizzazione o gruppo coordinato che ne divulgasse le tematiche”, fondò nel 1952 la Società Vegetariana Italiana, divenuta poi AVI (Associazione Vegetariana Italiana). Ecco i motivi che portarono Capitini a divenire vegetariano, come lui stesso spiega: “per oppormi alle guerre che Mussolini preparava, presi la decisione vegetariana, nella convinzione che il risparmio delle vite di subumani inducesse al rifiuto di uccidere esseri umani”.
Ma quali sono le motivazioni che spingono oggi milioni di italiani a diventare vegetariani?
Se, in generale, molti vegetariani si pongono soprattutto un obiettivo etico (evitare che la nostra vita comporti la morte altrui), molte altre possono essere le ragioni di tale scelta: ecologica, umanitaria, salutistica, ecc.
Cercheremo con questa rubrica di spiegare le ragioni di tale scelta, ma anche di fornire elementi utili perché ognuno possa decidere di diventare vegetariano o, quantomeno, di ridurre fortemente il consumo di carne e di prodotti animali in genere.
MOTIVAZIONI
Le seguenti motivazioni sono oggetto di altrettanti articoli che sono stati pubblicati nel mensile Biolcalenda da gennaio a dicembre 2010 (n.d.r.)
1) La sofferenza animale e gli allevamenti intensivi
2) Consumo di carne e fame nel mondo
3) Allevamenti intensivi e consumi di acqua
4) Allevamenti intensivi e cambiamenti climatici
5) Allevamenti intensivi ed epidemie
6) Vegetariani e salute
7) Vegetariani ed agricoltura biologica
8) Alcune indicazioni per seguire una dieta vegetariana o vegana equilibrata
9) Malattie dovute a troppo cibo di origine animale e malattie dovute a carenza di cibo
10) Il piacere di essere vegetariani: vivere meglio, mangiando meglio
11) Le motivazioni religiose (o comunque filosofiche)
Contributi di Gianni Tamino, biologo ricercatore dell’Università di Padova, al tema della scelta vegetariana