Vegetarianismo 4

LE RAGIONI DELLA SCELTA VEGETARIANA  (quarta parte)
Consumi di carne e cambiamenti climatici

Oltre alle ragioni etiche (sofferenze degli animali negli allevamenti e nei macelli, ma anche la sofferenza degli umani che non hanno cibo a sufficienza), vi sono altre ragioni per essere o diventare vegetariani.
Una ragione importante è quella ambientale: nel corso dell’ultimo secolo sono stati distrutti miliardi di metri quadrati di foreste (tra cui quella amazzonica) per fare posto a pascoli, strutture per l’allevamento e, soprattutto, campi di cereali destinati a trasformarsi in mangimi. Il gran numero di allevamenti comporta consumi di energia ed impatti a livello di cambiamenti climatici e di disponibilità di acqua. La produzione di un solo hamburger richiede la medesima quantità di combustibile che servirebbe a percorrere in automobile circa 50 chilometri.
Se consideriamo la CO2 prodotta dall’energia fossile utilizzata per gli allevamenti e le grandi quantità di metano che gli animali allevati producono, gas entrambi responsabili dei cambiamenti climatici, ci si rende conto di quanto possa cambiare il clima a causa di eccessivi consumi di prodotti di origine animale.

Secondo la rivista “The Lancet”, gli allevamenti di bestiame sono responsabili per il 20% della produzione dei gas che causano l’effetto serra. Più di quelli prodotti dalle macchine, dai camion e dagli aerei sulle strade e nei cieli del mondo. Secondo Jeremy Rifkin “La carne inquina più del petrolio, andrebbe tassata come la benzina”. Secondo il World Watch Institute, la produzione di un kg di manzo causa una emissione di gas serra (e altri inquinanti) equivalente a quella che si ottiene guidando per tre ore, lasciando nel frattempo accese tutte le luci di casa.
“Non mangiare carne, va in bici, sii un consumatore frugale” – ecco come fermare il riscaldamento globale. Queste le parole di Rajendra Pachauri, premio Nobel e direttore dell’IPCC, il Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite, pronunciate il 15 gennaio 2008 a una conferenza stampa a Parigi.
Meno alimenti animali, una alimentazione a base vegetale, è la scelta più importante che ciascuno di noi può fare per fermare il riscaldamento globale ed evitare un tragico spreco di risorse.

Contributi di Gianni Tamino, biologo ricercatore dell’Università di Padova, al tema della scelta vegetariana


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