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Frutta secca

Nell’antica Roma le noci e in genere tutta la frutta in guscio erano ritenute portatrici di fortuna e salute, un simbolismo che ancora oggi si ritrova, modificato in forma consumistica, da un’immagine augurale e d’abbondanza accompagnando i banchetti delle principali festività, specialmente quelle natalizie.

Quando le tradizioni provengono da un tempo ancestrale, spesso rivelano un fondo di veritĂ . Infatti la moderna ricerca dietologica ne ha svelato non solo il valore nutrizionale, ma anche le preziose proprietĂ  extranutrizionali.
Arachidi, mandorle, noci, anacardi e pinoli contengono quantitĂ  elevate di inibitori delle proteasi in grado di ridurre l’assimilazione delle proteine, ridurre il carico d’azoto e quindi arrecare vantaggi al fegato e di ostacolare la progressione di tumori di vario tipo. Le arachidi hanno  la proprietĂ  di favorire un aumento lento e costante della glicemia e quindi dell’insulina.
Dal punto di vista nutrizionale, la frutta secca, grazie all’elevato contento di proteine, di acidi grassi insaturi e di sali minerali, è considerata un alimento importante per vegetariani e naturisti.
La frutta secca è opportuno suddividerla in tre grandi gruppi per distinguere meglio le proprietĂ  nutrizionali spesso molto diverse: i semi oleosi come mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, girasole, cocco, sesamo e le arachidi; la frutta secca zuccherina che comprende principalmente uva passa, fichi secchi, castagne e prugne secche;  il gruppo della frutta essiccata di cui fanno parte tutti quei frutti normalmente consumati allo stato fresco, ma che in molti casi, possono essere essiccati come mele, pere, albicocche, datteri.

Ricette

Salsa di carote e anacardi Penne con crema alle noci H109& Salsa di carote e anacardi
Biscotti di frutta secca Budino di quinoa e pinoli H109& Biscotti di frutta secca


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