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Pesticidi, pratiche agricole, ambiente e salute

Riportiamo nel presente articolo la premessa di un’importante documento sui pesticidi prodotto dall’ISDE un gruppo di medici italiani che ha deciso di fondare nel 1989 ad Arezzo l’Associa­zione Italiana dei Medici per l’Ambiente. Al termine della premessa troverete un link al PDF dell’articolo completo.

Il presente documento sintetizza la posizione di ISDE Italia in materia di rischi ambientali e di salute pubblica dovuti all’esposizione a pesticidi. Il documento illustra dati scientifici salienti che evidenziano le criticità di pratiche agro-industriali dannose per la salute dell’uomo, degli animali e, più in generale, degli ecosistemi.

Sulla base degli orientamenti qui definiti, ISDE Italia si propone di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità preposte alla tutela della salute collettiva, assumendo come proprio impegno prioritario quanto affermato dal Parlamento europeo nella Direttiva 2009/128/CE, all’articolo 7: “Gli Stati membri adottano misure volte a informare la popolazione e a promuovere e agevolare i programmi di informazione e di sensibilizzazione e la disponibilità di un’informazione accurata ed equilibrata sui pesticidi per la popolazione, in particolare sui rischi e i potenziali effetti acuti e cronici per la salute umana, gli organismi non bersaglio e l’ambiente che comporta il loro impiego, e sull’utilizzo di alternative non chimiche”.

Poiché le prove di tossicità acuta e cronica di tanti pesticidi studiati fino a oggi sono scientificamente solide, è necessaria l’adozione di rigorose misure di protezione e prevenzione, in attesa che tali sostanze vengano definitivamente vietate. Per tutte le sostanze i cui effetti siano ancora poco chiari, in fase di studio, o del tutto sconosciuti, sussistono i presupposti per una regolamentazione più severa e ispirata al Principio di precauzione.

ISDE Italia promuove politiche, conoscenze, tecnologie e cultura utili a tutelare il legittimo diritto di tutti i cittadini ad accedere a prodotti alimentari di qualità ed esenti da contaminanti.

Lo sviluppo delle reti locali di economia ecologica e dei circuiti commerciali solidali costituisce il punto di partenza di un percorso virtuoso in direzione della completa eliminazione dei pesticidi dal sistema agroalimentare nazionale ed europeo.

Alla luce delle conoscenze odierne in materia di rischio per la salute umana, anche i singoli citta dini sono chiamati a contribuire al cambiamento. Ogni consumatore può adottare comportamen ti alimentari responsabili e misure molto semplici per ridurre l’esposizione ai pesticidi, minimizzan do al tempo stesso i rischi per sé e per i propri congiunti. Infine, le comunità rurali, di concerto con i portatori di interessi e con le organizzazioni presenti sul territorio, hanno il diritto/dovere di solleci tare le istituzioni pubbliche a predisporre adeguati programmi di prevenzione sanitaria e di ridu zione della contaminazione chimica delle matrici ambientali, in un quadro di interventi inderoga bili per la tutela della salute pubblica.

Scarica l’articolo completo in PDF

A cura del gruppo di lavoro ISDE Italia sui pesticidi
Coordinatori: Carlo Modonesi e Celestino Panizza
Con: Giovanni Beghini, Dario Bossi, Roberto Del Bono, Patrizia Gentilini, Gianni Tamino


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