Riconosco i miei passi di ragazzo
leggeri sul sentiero che zigzaga
tra le rocce e le macchie dei nevai
gocciolanti in segreto pigolio
Le cose sono là
presenti alla memoria,
pronte a farsi godere
come allora
Ma sono io mutata
se i pensieri
mi richiamano in basso
alla discesa;
o la paura forse
d’esser solo,
ed inutile agli altri,
è già passata.
Fulvio Caselli
da “Ore segrete di dolomiti”