Alla scoperta dei prodotti tipici e delle ricette della Campania. Il territorio della regione Campania è ancora oggi un territorio ricco di una grande varietà di prodotti agricoli di grande pregio e la sua cucina è ancora fortemente legata a questa ricchezza agricola.
Fin dall’epoca romana, la cucina del territorio campano era rinomata, Apicio e Plinio, i suoi principali cantori e ancora oggi “luculliano” (Lucullo aveva la sua residenza nei pressi di Napoli e lì invitava, alla sua ricchissima mensa, i suoi illustri ospiti) è sinonimo di una tavola molto ricca.
Ma la Campania, con la Calabria, è il luogo in cui gli studiosi di alimentazione collocano il territorio di elezione della cosiddetta “dieta mediterranea”, che ha come base i prodotti del territorio e soprattutto i cereali, i legumi, gli ortaggi e l’olio extravergine di oliva.
La cucina campana è una cucina semplice e popolana, composta da ingredienti essenziali e di facile reperimento sul territorio, che ha origini antiche e che risente ancora oggi delle molteplici influenze delle dominazioni straniere (Normanni, Spagnoli, Francesi), in particolare nella cucina napoletana. La cucina napoletana richiederebbe in ogni libro di cucina regionale, un capitolo tutto per se; è infatti un alternarsi di piatti molto semplici, costituiti da pochi ingredienti di stagione e addirittura serviti storicamente da venditori di strada (la pizza fritta, i maccheroni, i supplì, le polpette, ecc.), ma anche da ricchi piatti di corte (spagnola, borbonica, francese), fatti di timballi di pasta in crosta, ripieni di polpettine, verdure e formaggi, di sartù di riso conditi con ricchi sughi e ripieni anch’essi di ragù e formaggi, di ricchi piatti di pesce e di carni profumati di spezie.
Oggi la cucina campana e napoletana, in tutto il mondo, sono sinonimo di pizza, ma certo, questo è un luogo comune assai riduttivo.
Ricette:
Zucchine a scapece | Sartu’ di riso piselli e funghi | |||
Calzone alla scarola | Pastiera napoletana (dosi per 8 porzioni) |