Molti di voi probabilmente staranno pensando che nel titolo ci sia un errore di battitura e che in questo articolo si voglia parlare dei benefici della patata rossa. Non è così. Nonostante il nome simile, la batata non ha molto in comune con la patata tradizionale. Patata e batata appartengono infatti a due famiglie diverse: la patata, così come melanzane e i pomodori, fa parte della famiglia delle Solanacee, mentre la batata (Ipomea batatas) fa parte della famiglia delle Convolvulaceae, non è quindi da considerarsi un vero e proprio tubero, ma una radice tuberosa.Pur appartenendo a famiglie diverse, hanno entrambe tuttavia una comune provenienza geografica: entrambe sono infatti originarie dell’America Centrale e Meridionale da cui sono state importate dagli spagnoli durante il sedicesimo secolo.
La batata è considerata tra gli alimenti top five più salutari del mondo grazie alla concentrazione di sostanze benefiche importanti per il nostro organismo che contribuiscono a ridurre in maniera considerevole malattie rilevanti come colesterolo e glicemia. Questo effetto sembra esser dovuto alla presenza di una sostanza contenuta nella buccia (per nulla spessa e molto digeribile) chiamata Cajapo, quindi, se puntiamo a questa proprietà è importante non toglierla.
La polpa arancione della batata contiene carboidrati complessi che vengono trasformati dal corpo molto più lentamente rispetto alle patate, riducendo i cosiddetti picchi glicemici, ovvero i repentini innalzamenti dei livelli di zucchero nel sangue. Ha inoltre un quantitativo basso di proteine e quasi nullo di grassi. Anche l’elevata quantità di fibre presente in questo ortaggio aiuta a tenere sotto controllo la glicemia, oltre ad essere fondamentale per il corretto funzionamento dell’intestino, fornisce infine un complesso di sostanze antiossidanti che ha effetti benefici nella lotta contro i radicali liberi.A differenza degli altri tuberi, la batata può essere consumata anche cruda (grattugiata come una carota, ad esempio) insieme alla sua buccia ben lavata (è ottima nell’insalata).
Evitando la cottura, tra l’altro, si mantengono intatti tutti i valori nutritivi e le numerose proprietà . Si possono poi adottare tutte le ricette normalmente impiegate per la patata: grigliata, al forno, bollita, fritta, per preparare gnocchi e purè, come contorno ai secondi.È necessario però qualche accorgimento: la batata è molto più tenera della patata tradizionale e la sua cottura avviene in tempi assai più brevi. Se viene affettata troppo sottile, rischia di sfaldarsi molto facilmente. La batata rossa può anche sostituire la zucca, nella preparazione di risotti e sughi, ripieni e torte, e la carota, condita a crudo nelle insalate miste o cucinata in zuppe e minestre.
Le ricette