Toglimi quell’insetto dal piatto!

Ci stanno martellando con la faccenda del mangiare insetti. Prima la tarma della farina, poi la locusta migratoria (cavalletta) e adesso anche i grilli.

Hanno scoperto che lo scarafaggio australiano produce una sostanza simile al latte ed è allo studio una norma che ne consenta l’uso per la produzione di una specie di formaggio. 

Aspettate a schifarvi.

L’Efsa (autorità europea per la sicurezza alimentare) cioè quell’organo consultivo che approva sistematicamente tutti gli OGM che le vengono presentati, ha ovviamente dato già parere favorevole. Visto che non dispongono di alcun laboratorio analitico proprio, secondo voi li hanno assaggiati?

Nobel food = qualsiasi cibo che non sia stato consumato in modo rilevante prima del maggio 1997.

Snack e chips sono magicamente comparsi in alcuni supermercati, come se fosse una cosa normale. Il fatto che una pubblicità strisciante stia percorrendo le strade dei social la dice lunga sulla determinazione con cui l’oscuro potere del male intende costringerci a subire anche questa angheria. Stupidaggini come quella del colorante rosso estratto dalla cocciniglia ( non dalle coccinelle come invece credono gli ignoranti) vengono usate per convincere gli stolti che si dai, in fin dei conti è una cosa che facciamo da sempre. Invece no.
Un conto è un colorante estratto e purificato da un insetto parassita specifico del fico d’India, e un conto è l’intero corpo dell’insetto, completo, ovviamente di intestino, escrementi, residui dei pesticidi presenti sulle piante usate come mangime e varie amenità. Capite bene che non è la stessa cosa…

Certo, in certi paesi di altri continenti vengono consumati tradizionalmente gli insetti. Gli aborigeni australiani sono abituati a consumare un insetto locale, ma questo è legato al loro territorio.
Non mi risulta comunque che tra le persone che mangiano tradizionalmente insetti ci sia qualche premio Nobel, o qualche artista, un pittore, un musicista, un poeta. Non ne ho trovati. 

Perchè ce li vogliono far mangiare? Per via delle proteine? Ma dai! Non siamo così stupidi da credere a una simile fandonia!!! Si potrebbero coltivare alcuni cereali e legumi e altre piante che potrebbero fornirci la proteine di cui abbiamo bisogno senza effetti imprevedibili. 

Nessuno ha fatto test sperimentali per vedere cosa succede al nostro orsta a noi fermarliganismo se mangiamo quel tipo di proteina.Non è neanche una questione di soldi, visto che i bilanci della multinazionali del cibo sono già stratosferici.

E allora   perchè?

Immaginate, cosa succederebbe se, dopo averci privato delle nostre radici culturali, riuscissero a sradicare anche le nostre abitudini alimentari? Cosa succede a un popolo che non si riconosce più in quello che mangia, perchè non è più legato al territorio? Questi nutrienti non hanno niente a che fare con la tradizione, con il territorio, con la cultura che ci appartengono. 

Significa che la gente mangerà qualsiasi cosa, abituandosi a non farsi più domande, schiavi della pubblicità. Una volta distrutti gli allevamenti e le coltivazioni, sottraendo agli agricoltori le terre fertili, non ci resterà che dipendere dai produttori di insetti.
Che importano il sapore, gli aromi, i colori che siamo abituati da secoli a trovare nei nostri piatti…Quello che vogliono è insinuare una nuova forma di schiavitù.
Sta a noi fermarli.


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