Le vitamine del gruppo B sono: B1 o Tiamina, B2 o Riboflavina, B3 o Niacina, B5 o Acido Pantotenico, B6 o Piridossina, B8 o Biotina, B9 o Acido Folico, B12 o Cianocobalamina, B17 o Amigdalina o Laetrile, l’Acido Para Amino Benzoico (PABA), la Colina e l’Inositolo.
La Vitamina B1 o Tiamina è necessaria per il metabolismo dei glucidi (zuccheri), ed è utile per la nutrizione del sistema nervoso centrale e periferico. La Tiamina è sintetizzata dai batteri nell’intestino, assorbita nel tenue e trasformata nel fegato. Nell’uomo l’assorbimento non è sufficiente al fabbisogno. La carenza di vitamina B1, tiamina, determina depressione, irritabilità , mancanza di concentrazione, di memoria, parestesie, debolezza muscolare. La carenza è anche responsabile del Beri-Beri, malattia con lesioni al sistema nervoso e cardiocircolatorio e per questo considerata antinevritica. Carenze di assorbimento si possono evidenziare dopo una forte assunzione di alcol, caffè, the ed anticoncezionali orali. Il fabbisogno giornaliero è di 1 mg, ma aumenta se la dieta è ricca di carboidrati, in casi di febbre, gravidanza, allattamento, ipertiroidismo, attività sportiva. La Tiamina è presente nel lievito di birra, nei legumi, nel tuorlo d’uovo, nel fegato, nei cereali integrali (biologici), dove è localizzata negli strati più esterni del chicco.
La Vitamina B2 o Riboflavina è necessaria per formare i coenzimi utili per la respirazione delle cellule. La carenza provoca un’infiammazione agli angoli delle labbra e della lingua che diventa rossa e si associa a difficoltà di masticazione e deglutizione. Altri sintomi da carenza sono: lacrimazione agli occhi, bruciore, prurito, difficoltà visiva, sensazione di sabbia sotto le palpebre, dermatite nel solco naso labiale. Anche la B2 è sintetizzata nell’intestino dai batteri e come la B1 può essere deficitaria quando si usano antibiotici. Il fabbisogno di B2 è di 1,5-2 mg. L’esposizione di un’ora alla luce può distruggerla e i contraccettivi orali determinarne una carenza. La riboflavina da Flavus, giallo è quella che produce il caratteristico colore giallo alle urine di chi l’assume. La riboflavina è contenuta nel tuorlo d’uovo, nel latte, fegato, cereali, legumi, spinaci, funghi, cavolfiori.
La Vitamina B3 o vitamina PP, Niacina o Nicotinamide è chiamata PP da Pellagra Preventing Factor perché previene la pellagra. La pellagra, caratterizzata da dermatite (pelle agra), diarrea e demenza, era molto sviluppata nel secolo scorso per un eccesso alimentare di Mais, la polenta, che era il principale nutrimento delle popolazioni povere del settentrione italiano. Questo perché il mais è povero sia di niacina che di triptofano, un aminoacido essenziale che è invece contenuto nei legumi e può trasformarsi in vitamina B3. Era sufficiente assumere il mais con i legumi per prevenire la pellagra. La Niacina è importante per il metabolismo degli zuccheri, per la cute e il sistema nervoso; è anche un vasodilatatore ed è utile nel morbo di Raynaud. Il fabbisogno di B3 è di 10 mg al giorno. Si ritrova nella carne, nel pesce, nel frumento.
La Vitamina B5 o Acido Pantotenico è costituente del Coenzima A, necessario per il metabolismo di zuccheri, grassi e aminoacidi, e favorisce il corretto funzionamento di tutte le cellule (pantos significa ovunque)soprattutto quelle epiteliali e surrenali. La carenza è rara e provoca digrignamento dei denti, disturbi gastroenterici, cefalea, crampi muscolari, affaticabilità e in coordinazione dei movimenti. Il fabbisogno è di 4-7 mg al giorno. È presente nel tuorlo d’uovo, fegato, pappa reale e lievito la soia, i semi di girasole e di sesamo.
(Biolcalenda Giugno 2011)