Achillea millefolium L. Asteraceae
Fioritura: Fioritura: maggio-settembre
Parti raccolte: Fioritura: maggio-settembre
Tempo di raccolta:Tempo di raccolta: giugno-settembre
Bussoletta Botanica
Come riconoscerla
Erba perenne con fusto leggermente vellutato, alta oltre mezzo metro; foglie fittamente suddivise in numerosi segmenti lineari; fiori bianchi o leggermente soffusi di rosa, riuniti in regolari infiorescenze, botanicamente definite capolini. Questa pianta deve il nome del genere (Achillea) all’uso che la madre di Achille (Teti) fece delle foglie per curare il tallone ferito del suo invulnerabile figlio.
Dove osservarla
Nei prati, lungo le vie, negli incolti erbosi.
Frammenti di etnobotanica
Usi alimentari: l’infuso delle foglie era usato per detergere il viso e per schiarire la pelle.
Usi alimentari:una manciata di fiori, infusi in un litro di grappa, consentiva di ottenere una acquavite digestiva.
Usi alimentari:le giovani foglie venivano usate per aromatizzare minestre ed insalate miste e per preparare un “vin brulè” in cui si bollivano anche fette di mele, cannella, chiodi di garofano.
Usi magici:dove cresceva non vi erano tracce né di formiche né di millepiedi.
Usi medicinali:le foglie fresche venivano fumate dagli asmatici; le foglie contuse venivano applicate sulle ferite come emostatico, sulle punture degli insetti per lenire il prurito e nelle narici per alleviare il mal di testa.
Usi veterinari: le foglie contuse e unite a grasso di maiale erano usate per sedare le infiammazioni provocate dal giogo; la pianta intera era un completamento ideale del fieno.
Usi tintori: si ottenevano colori molto resistenti alla luce con toni variabili dal verde al grigio.
Briciole d’Archivio
Sinonimi
Millefolium, vulgare, album. Tournef.; Millefolium, vulgare. Park.; Millefolium stratiotes pennatum terrestre J.B.; Achillea vulgaris flore albo.
Ricetta locale
Infuso per il raffreddamento Ingredienti: millefoglie, ortica e radicchio selvatico in parti uguali. Infondere in acqua fredda per un’ora un cucchiaino della miscela di erbe. Si porta ad ebollizione, si lascia riposare per una diecina di minuti. Si filtra e si assume la tisana più calda possibile a piccoli sorsi. Se ne possono bere 2 o tre tazze al giorno. Questo infuso è efficace per prevenire disturbi da raffreddamento causati dal tempo freddo e umido. (Baone, giugno 1974, Alessio, anni 52, botanico-guaritore)
Ricetta Storica
È buona, e molto in uso per asima, e per le altre malattie del polmone. Si adopra la sua foglia, il suo fiore in bevanda d’acqua cotta, ove si prepara in guisa di Thè per berne spesso. (Niccolò Lemery, in “Farmacopea Universale”, 1762)