Dall’acqua al legno: la primavera in medicina cinese

Ogni stagione presenta delle caratteristiche particolari che si manifestano nelle perfette rappresentazioni che la natura ci offre e dalle quali possiamo davvero imparare molto.

Vivere in empatia con la natura ci permette di coltivare il nostro benessere ed equilibrio personale.

Le ore di luce aumentano fino ad equivalersi a quelle di buio: questo è l’emblema di un passaggio importante: nel momento in cui accogliamo dentro di noi luce ed oscurità, principio Yang e Yin abbiamo la possibilità di equilibrare eccessi e deficit.

Lo Yin inizia a decrescere lasciando spazio allo Yang: così il buio si avvia ad esaurirsi lasciando posto alla luce.

Ogni anno la primavera arriva con irruenza: una forza impetuosa interna ci spinge a fare pulizia di ciò che abbiamo accumulato in inverno, sotto forma di eccessi alimentari e abitudini, esperienze, costrutti mentali, convinzioni e scorie metaboliche. E lo fa con lo scopo preciso di destarci dal torpore invernale e uscire dal bozzolo protettivo, che ci ha permesso di riposare, rallentare e rientrare in noi stessi.

In questa stagione è il Fegato (Il Comandante delle Armate) la forza espansiva e generatrice di quest’organo che si attiva; il Legno è l’elemento che racchiude questo periodo dell’anno dove le nuove gemme si schiudono dai rami, l’aria si fa più tiepida e fresca nello stesso momento. Il colore ad esso correlato è il verde, il colore della vegetazione, delle piante che si rinnovano.

L’ideogramma del legno rappresenta un albero radicato a terra che si erge in alto con il tronco ed i rami, ad indicare un movimento che va dall’interno verso l’esterno, dal basso verso l’alto, con una tendenza all’espansione, all’esteriorizzazione, alla crescita, stessa tendenza che accomuna il Fegato.

Anche a livello emotivo, il Legno ci investe con la sua potente energia, dandoci la forza per scegliere di abbandonare la paura della stagione invernale (elemento Acqua) e spingerci verso il desiderio di creare, muoverci, realizzare sogni e progetti.

Un eccesso di paura legata al Movimento Acqua, potrebbe causare una stasi dell’energia e maggiore difficoltà a credere in noi stessi, proprio perché intrappolati nell’eccesso di paura che ci fa credere profondamente di non riuscire se non sostenuti e protetti da una figura esterna.

La rabbia, emozione del Legno, ci spinge a creare e progredire, a rompere gli schemi rigidi e i pregiudizi che ostacolano; rimanere attaccati invece a quest’emozione, nel suo impeto distruttivo, potrebbe portare ad aggressività immotivata e perdita di lucidità mentale.

Nel corpo noteremo problemi legati al micro-circolo sanguigno, rallentamento del sistema linfatico e blocchi emotivi che metteranno a dura prova la nostra spinta verso la rinascita.

Il vento, notoriamente associato al Legno, partecipa al processo di mobilitazione energetica, con la finalità di far fluire bile, Qi (energia) e tutto ciò che potrebbe generare una stasi. L’elemento Legno, e soprattutto il Fegato, sono correlati alla figura paterna: possiamo quindi intuire quanto sia propria di questo momento l’energia che ci protende verso il mondo esterno e che fa crescere un progetto. Il vento scuote per riassestare.

La primavera è un momento di grande energia, di movimento e di ricambio, essendo lo Yang in crescita, di conseguenza dovremmo sentirci pieni di energie. In realtà è molto frequente che uno squilibrio a carico del fegato si aggravi proprio in questa stagione. Potremmo sentirci senza energia, stanchi, facilmente irritabili e nervosi. Oppure veniamo colti da momenti di profonda irrequietezza: siamo consapevoli del fatto che abbiamo necessità di alleggerirci eppure non permettiamo a ciò che di nuovo ci sta aspettando di manifestarsi. Sul corpo fisico potremmo notare un rallentamento delle funzioni digestive e rigidità tendineo-muscolari.

Questi sono tutti tipici sintomi da stasi di Qi di fegato, i quali si acuiscono dopo un periodo di assenza di movimento, come la mattina appena svegli o proprio in primavera dopo aver trascorso la stagione invernale in cui ci troviamo nel massimo dello Yin e l’energia è in profondità.
La Medicina Cinese ci invita a rendere flessibile l’elemento legno che alberga in ognuno noi, iniziando dagli alimenti, preferendo verdure fresche e di stagione, ma anche germogli e cereali. L’irrequietezza ci invita a mollare, a lasciare andare il controllo razionale gestito dalla Vescica biliare e nel contempo, il Fegato, ci spinge ad avanzare con intenti nuovi e rinvigoriti, propri dell’energia più propulsiva dell’anno. Un’efficace depurazione del Fegato e della Vescica Biliare in questo periodo coadiuverà sicuramente la funzionalità organica ed energetica di questi organi.


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