L’editoriale di settembre 2015

Assassini liberi
Chissà se tra qualche anno, nelle piazze del mondo, riecheggerà uno slogan simile allo scopo d’influenzare l’opinione pubblica per liberare dal carcere migliaia di “avvelenatori professionali” di cibo, causa di milioni di morti, sofferenze infinite e danni economici e sanitari a tutte le nazioni del mondo.

Attualmente sono liberi e agiscono indisturbati, protetti da leggi che giustificano ogni crimine purché produca reddito. Per di più dobbiamo dire che il mondo, oggi, è diretto da “leggi criminali” che permettono il sistematico avvelenamento di acqua, aria e cibo, senza nemmeno l’obbligo di avvisare i cittadini inermi del pericoloso trattamento a cui sono sottoposti, cittadini trattati come polli rinchiusi in un pollaio, da cui non possono fuggire, assieme alla volpe che ne fa strage. Il problema dei problemi è che ci manca un numero sufficiente di “umani”, uomini onesti, chiamiamoli come vogliamo: buoni cristiani o musulmani, che operino senza sconti criticando un sistema orientato esclusivamente al profitto e che su quell’altare sacrifica anche l’etica di una politica che dovrebbe concentrarsi su un unico obiettivo, il bene comune.

Quindi, senza una critica serena e ragionata al sistema del libero mercato, per difendere la natura universalmente accettata e diffusa non avremo nessun cambiamento legislativo a favore del bene comune. Come ora, avremo reticolati per favorire solo le volpi. Potremmo fare un lungo elenco di criminali legali, killer autorizzati, con licenza di uccidere a cominciare dalle varie industrie (nazionali e internazionali) che trasformano armamenti per la guerra in prodotti apparentemente e falsamente innocui. Fosforo, Potassio ed Azoto (PKN) sostanze base per gli esplosivi utilizzate come concime sintetico, che continua ad essere sparso nelle nostre campagne, giardini e orti, tra la consapevolezza furbesca di pochi e l’imbelle ignoranza di molti.

Attualmente abbiamo in libera distribuzione prodotti sintetici che derivano dalle ricerche militari, ma che sono usati in modo indiscriminato come antiparassitari o diserbanti, certamente micidiali per l’uomo e gli animali domestici, ma che se impiegati a ritmo continuo, determinano l’avvelenamento della terra, dell’acqua e dell’aria. Che dire delle tonnellate di cherosene che respiriamo quotidianamente spruzzato a grande altezza dagli aerei di linea, non militari con strane e misteriose intenzioni, da compagnie aeree ufficiali, riconosciute, che non pagano nemmeno i propri dipendenti, figuriamoci le spese sanitarie di milioni di cittadini a cui procurano tumori ai polmoni? (il kerosene è certamente cancerogeno).

L’elenco ovviamente è enorme e può comprendere ogni produzione innaturale, al solo scopo di creare facile profitto a speculatori di professione, capaci di imporci per legge i loro imbrogli, come l’idea di poter fare il formaggio con latte sintetico. Sterilizzare sistematicamente ogni cibo in modo che solo cose morte, ma sterilizzate,  possano circolare. Morte, morte, morte, sulla morte domina il Denaro. Dio infinito che chiede ai propri fedeli di morire, per sua maggior gloria.

 

Biolcalenda di settembre 2015


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