La questione è nota, ma vale la pena lo stesso riprenderla e fare alcune riflessioni.
Perché il consumo di eccessivo di zucchero, spesso inconsapevole o fatto con leggerezza, è una questione che attiene alla nostra salute e al rischio di incorrere in malattie anche gravi.
Non è certo l’unica causa (tutte le malattie ne hanno diverse), ma è sicuramente quella sulla quale possiamo intervenire subito e in modo immediatamente efficace.
Lo zucchero è un ingrediente (spesso il più importante) di molti alimenti di consumo corrente.
E non pensate solamente ai dolcetti e alle merendine per i bambini. Che pure ne contengono quantitativi importanti (50% nel cioccolato al latte, in una lattina di bibite gasate circa 35-40 grammi pari a 8 zollette, in un brick di tè pronto poco meno di 20 grammi).
Non sfuggono all’invasione anche gli alimenti ritenuti “salutari” come lo yogurt (non nella versione base, ma in quelli formulati con vari ingredienti e più dolci anche più di 20 grammi per vasetto) e i “cereali” per la colazione (anche qui più del 20%).
Lo zucchero tuttavia è anche un ingrediente che ha proprietà tecnologiche utili nel processo industriale per favorire la lievitazione, per modellare il sapore o anche come conservante.
Ecco dunque lo zucchero anche nell’elenco degli ingredienti di prodotti insospettabili come panini morbidi, pancarrè, cracker, salse e hamburger, salumi cotti e nell’infinita serie di prodotti pronti a base di questi, zuppe sia disidratate che in busta, da scaldare, nei legumi in scatola e nei sughi pronti. Cucinate, gente, cucinate.