“Brieve racconto di tutte le radici di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano”, è un libro scritto da Giacomo Castelvetro, esule in Inghilterra, nel 1614. Si tratta di una rassegna della gastronomia vegetale del tempo.
Leggi tutto >>Alcuni medici e filosofi dell’antichitĂ definirono il cibo come “Res non naturalia”, che, tradotto alla lettera, significa “cose non naturali”. In questo loro atteggiamento si alludeva al sovrapporsi dell’agire umano su prodotti presenti in natura, scelti dall’uomo, talora coltivati negli orti e nei campi, manipolati e infine trasformati mediante l’uso del fuoco.
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