Il sedano rapa, chiamato anche “sedano di Veronaâ€, è una varietà botanica particolare del sedano. Questa varietà di sedano, definita “ortaggio da radice†perché quella è la sua parte edibile, si distingue proprio per la radice grossa, arrotondata e nodosa, la buccia grinzosa e la polpa di colore bianco. Il suo sapore più delicato rispetto alle coste di sedano aggiunge dolcezza e note di terra al sapore di base.
Come il più conosciuto sedano da costa, anche il sedano rapa ha grandi proprietà . Costituito da acqua per più dell’80% del suo peso, è poco calorico e ricco di sali minerali quali calcio, ferro, magnesio, potassio e iodo. Per questo, svolge un’azione remineralizzante e diuretica. Il suo aroma intenso si deve per lo più ad una sostanza, il limonene, che insieme al selinene ha potere disinfettante. Buona è la quantità di vitamine antiossidanti del sedano rapa, che contiene anche le cumarine, sostanze che tonificano il sistema cardiovascolare.
Del sedano rapa si consuma solamente la radice carnosa e bitorzoluta. Una volta acquistato, potete decidere di eliminare con un po’ di impegno la parte più esterna che lo ricopre (come per le carote, non si tratta di una vera buccia) per poi consumare la polpa sia cruda che cotta. La parte radicale deve essere eliminata, avendo cura di eliminare anche gli eventuali residui di terra. La sottile scorza esterna, in ogni caso, può essere consumata senza problemi, meglio se cotta, una volta lavata molto bene sotto l’acqua corrente, magari con l’aiuto di una spazzolina per verdure o con uno spazzolino da unghie dedicato a questo compito.
* Se consumate il sedano rapa crudo in insalata, quindi, potete tagliarlo a fette sottili e condirlo con olio, limone e sale per gustarlo come contorno semplice e saporito. La sua consistenza è a metà strada fra quella della rapa e della carota, anche se un po’ meno croccante. Il sapore, invece, è molto intenso e richiama fortemente il sedano anche se con una nota leggermente meno intensa.
* Se lo consumate cotto, sappiate che il sedano rapa può essere cucinato sia in padella che al forno ma anche al vapore oppure lessato in acqua non salata. In padella semplicemente ripassandolo, tagliato a fette, bastoncini o cubetti, con un fondo di olio, aglio (o cipolla) e sale in modo che rilasci la sua acqua di vegetazione e si ammorbidisca. Potendo essere consumato anche crudo, il grado di “lessatura†di questo ortaggio dipenderà dal vostro gusto: potete gustarlo più sodo e croccante oppure molto cotto, morbido e fondente, come le patate lesse. Per la cottura al vapore, basteranno circa 10/15 minuti, anche qui dipenderà da quanto lo vorrete morbido. Con che cosa è possibile abbinare questo ortaggio delicato e che rende moltissimo nella sua parte edibile? Ecco alcuni suggerimenti: carote, castagne, cipolle, mela, noce moscata, rafano, senape.”
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