Sono nata nel 1947, ho 77 anni. Questa premessa è indispensabile per capire la mia vita e quella delle persone suppergiù della mia età . Sono una figlia del dopoguerra e i racconti che ho sentito da bambina e i ricordi che mi appartengono li vorrei condividere con voi.
Mio padre (e un po’ anche mia madre) tante volte a pranzo e a cena ci raccontavano fatti inerenti alla guerra: storie di lotte, di morti, di miseria, di sofferenza. Da adulta ho capito che, nonostante i patimenti, sono stati fortunati perchè, grazie a sfollamenti da parenti in campagna non hanno mai sofferto la fame.
Mio padre non ha partecipato attivamente alla guerra per motivi di salute, ma logicamente la loro vita ha ruotato intorno a questa tragedia. I miei genitori con due bambini piccolissimi ad ogni allarme correvano, anche di notte e d’inverno, nel rifugio antiaereo vicino e hanno vissuto tutte le difficoltà del periodo (sfollamento, paure, incubi).
Amici con qualche anno più di me hanno ricordi di bombe, case crollate, orrore!
Nelle case di parenti della generazione dei miei genitori e dei miei nonni troneggiavano le foto in gran formato di figli, fratelli morti durante la prima e la seconda guerra mondiale (immagino omaggi dello Stato per commemorare l’eroe, perchè erano tutte uguali, della stessa grandezza, dello stesso stile). Questa era la realtà : dolore e sofferenza.
Ma pensavamo di essere diventati persone civili, in grado di discutere e risolvere i problemi senza l’uso delle armi!
Poi guardando un telegiornale, vedo il ministro della difesa tedesco annunciare tranquillamente che chiameranno ragazzi dai 18 anni in su per il servizio militare, la ministra delle finanze (?) sorridendo annuncia che verranno stanziati soldi per questo progetto: dobbiamo prepararci alla guerra! Ma come? Da quando è stata fondata l’Unione Europea ci hanno detto che questa istituzione è indispensabile per mantenere la pace; quando sono stati festeggiati i 70 anni della sua fondazione sappiamo che è grazie all’Unione Europea che sono stati possibili questi 70 anni di pace (sorvoliamo sull’ex Iugoslavia), e ora?
Ora ci prepariamo alla guerra! La politica non è più capacità di dialogo, di accordi, di compromessi.
La mia generazione (ex sessantottini) ha partecipato in gioventù a tante lotte per la pace, adesso tace!
E che dire degli ecologisti? Anch’io mi considero una ecologista, cerco di mangiare bio, cerco di condurre una vita, come dice Biolcalenda, “per la sobrietà dei consumiâ€.
Ma possibile che quando leggo un articolo sull’inquinamento e sul cambiamento climatico raramente trovo condanne alla guerra, a tutti gli armamenti che vengono usati in tante parti del mondo anche a noi vicine?
Non è più, come tante volte diciamo, che la Terra è la nostra casa da trattare con amore e cura (come facciamo appunto con la nostra casa!).
E che dire degli aumenti per la difesa ? Sappiamo che sulla Terra ci sono armamenti in grado di distruggere più volte il Pianeta! Non sono più sufficienti?
Durante una buona parte della mia vita ho praticato e insegnato Shiatsu, e insieme tutti i principi che lo ispirano: pace, fratellanza, spiritualità , spirito di collaborazione, giustizia e equità , armonia.
Che dire e che fare? Io sono sgomenta.
P.S.: Anni fa, durante gli incontri di shiatsu, di do-in e nella mia vita, usavo questa meditazione tratta da “Le porte interiori – Meditazioni quotidiane†di Eileen Caddy.
“Com’è facile imprecare contro la situazione mondiale e lamentarsene, incolpando tutti tranne te stesso! È facile dire: “Perchè non fanno qualcosa?â€. Perchè non fai qualcosa tu? Non tenerti mai in disparte, convinto della tua impotenza ed immaginando di non poter fare nulla. Puoi aiutare e farlo fin da adesso. Puoi iniziare mettendo in ordine la tua casa: puoi appianare tutti i malintesi e cercare di riparare i torti: puoi dilatare la coscienza fino a essere in grado di vedere la vita da una diversa e più estesa angolazione; puoi imparare a essere più tollerante, più aperto, più affettuoso, e a vedere tutti i lati delle cose.
Puoi iniziare fin d’ora a scacciare dal tuo modo di pensare amarezze, critiche e negatività : vedrai che, svolgendo il tuo ruolo, sarai utile al tutto. Ma non ci puoi riuscire da solo. Fallo con il Mio aiutoâ€.
In questo periodo purtroppo non mi sembra più sufficiente!