azienda terrevive produzione Lambrusco

Azienda agricola biodinamica “Terrevive”

Un esempio reale di azienda funzionante e sostenibile, a conduzione familiare, organizzata come “organismo agricolo” secondo i dettami del metodo biodinamico in agricoltura. Incontriamo oggi Gianluca Bergianti e Simona Zerbinati titolari dell’azienda agricola biodinamica TerreVive.

Un’azienda nata nel 2009 su un terreno di 16 ha nella frazione di Gargallo di Carpi in provincia di Modena. Produce vino, frutta, ortaggi di stagione, piante aromatiche, grani antichi.  E’ anche fattoria didattica e punto vendita a km zero.

Quando e dove nasce TerreVive?
Terre vive nasce a Gargallo di Carpi, Modena, nel 2009

La scelta di praticare un metodo di coltivazione biodinamica da dove deriva?
La biodinamica rispetta la sensibilità mia e di mia moglie, fin dall’inizio abbiamo avuto l’esigenza di fare agricoltura sostenibile a livello ambientale. Simona aveva fatto il primo corso di Biodinamica nel 2005, io ho iniziato il mio percorso nel 2009. Oggi per noi la Biodinamica non rappresenta più una scelta ma una via obbligata, non concepiamo altri modi di fare agricoltura.

Siete un’azienda multifunzionale con diverse professionalità agricole, potete parlarci nello specifico dei vostri diversi settori? (Zucca matta, Grani antichi, Vigne nuove)
– Zucca matta è la parte che riguarda gli ortaggi. Ad oggi al punto vendita serviamo una sessantina di famiglie a settimana con ortaggi biodinamici.
– Vigne nuove è la parte inerente a vigna e vigneto, abbiamo 4ha di vigneto con varietà di uve lambrusche e Pignoletto. Dei 400q di uva prodotti ne vinifichiamo 150 gli altri vengono conferiti alla cantina sociali. Produciamo circa 12.000 bottiglie l’anno. I nostri vini sono un tradizionale lambrusco salamino di santa croce rifermentato in bottiglia, un lambrusco salamino di santa croce rosè metodo classico, un lambrusco salamino di santa croce rosso metodo classico, un pignoletto fermo ed infine, il nostro vino più importante è un lambrusco di Sorbara metodo classico.

– Il progetto dei Grani antichi nasce in collaborazione con l’università di Bologna e vi partecipano altre aziende biodinamiche della regione. È un progetto virtuoso nel quale crediamo tantissimo, ad oggi vendiamo la nostra farina ad un forno di Carpi, ristoranti e al punto vendita. Sempre con la nostra farina produciamo schiacciatine e grissini.

Ci ha molto incuriosito Aia Gaia, la fattoria didattica per ragazzi, ci potete illustrare questa iniziativa?
L’Aia Gaia è in micro la nostra azienda agricola, in 2.300 metri quadri vi sono tutte le varietà arboree arbustive, alberi da frutto e ortaggi che sono presenti in azienda.
Qui abbiamo creato un percorso sensoriale per i ragazzi, piccoli appezzamenti di orto per la fattoria sociale, un pollaio mobile e un laghetto. Tutto in questo spazio è lasciato alla piena libertà di espressione, le piante non sono potate e anche l’erba, ad eccezione del sentiero, non viene tagliata. Qui convive il rigore dell’orto e la forma libera delle piante da siepe.
L’aia gaia rappresenta un’azienda biodinamica ideale, dove la produzione si integra perfettamente con la vegetazione spontanea e ornamentale. Un giorno tutta l’azienda dovrà essere come l’aia gaia.

Come si svolge la vendita dei vostri differenti prodotti?
Il vino lo vendiamo direttamente ad enoteche e ristoranti, abbiamo un distributore in Lombardia, uno per la provincia di Modena ed infine uno per Reggio Emilia. Vendiamo molto del nostro vino anche in Francia. La farina è destinata ad un forno a Carpi che ne assorbe un grosso quantitativo, ad un ristorante e ad un’enoteca.
Una parte viene venduta al punto vendita e il resto viene trasformato per fare schiacciatine e grissini. Gli ortaggi vengono venduti direttamente al punto vendita.

Una piccola curiosità: qual è il vino che preferite tra le qualità che producete?
Sicuramente il Sorbara metodo classico, abbiamo un terreno molto sabbioso per la zona, vocato per il Sorbara. La sua acidità lo rende un vino croccante, un perfetto abbinamento con i nostri cibi.

Tra le vostre diverse attività, quale vi dà maggiori soddisfazioni a livello personale ed economico?
Per me sicuramente il vino, per Simona l’orto. Ad oggi però l’attività che ci dà più soddisfazione a livello economico è la produzione di farina di grani antichi

Volendo fare un bilancio della vostra esperienza ad oggi, quale sarebbe?
Siamo felicissimi della scelta che abbiamo fatto, ci riteniamo fortunati nel poter fare ciò che amiamo. L’entusiasmo dei nostri clienti ci dà la forza di continuare, la vitalità della nostra terra ci fa capire che stiamo lavorando nel modo corretto. Siamo dei contadini entusiasti che tanto hanno da imparare e che ogni giorno si spendono per fare del proprio meglio. Non diventeremo ricchi ma la qualità della vita è altissima.

Progetti futuri x ampliare e migliorare la vostra Azienda?
Fare sempre più biodinamica, quindi essere sempre più preparati e aumentare la complessità dell’azienda. Ad oggi in cantina abbiamo la nostra prima grande annata: la 2015 quindi è il momento di spingere con il vino.  Ci piacerebbe poter avere in futuro uno spazio dove poter organizzare diverse attività, educazione ambientale, alimentare e molto altro. Vedremo chissà.

Che consiglio dareste ad un giovane che volesse intraprendere questo tipo di attività?
Di capire realmente se si è animati da una reale passione. Ne serve tantissima in questo mestiere. Munirsi di coraggio e pazienza e non perdere mai la curiosità e lo spirito di osservazione. Il resto vien da sè.


Per contatti

Azienda Agricola Terrevive
Via Paganelle Guerri 15, Gargallo di Carpi (MO)
Telefono: 349-5227337
http://www.terrevive.net – info@terrevive.net


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