Il Fuoco 06

L’evoluzione dell’uomo e della Terra

All’origine c’era il fuoco.
Si chiamava Antico Saturno ed era un globo di calore che si estendeva fino all’orbita dell’attuale pianeta saturno.
In questo globo di calore l’uomo era presente insieme al regno vegetale, minerale, animale, era il periodo in cui eravamo tutto uno e non esisteva la materia ma solo le forze che poi permisero il manifestarsi della materia.
Poi Saturno si condensò e diede origine all’Antico Sole, un corpo di luce in cui all’elemento calorico si aggiunse l’elemento gassoso e gli esseri viventi ebbero un corpo aeriforme. Anche l’antico sole si condensò e diede origine all’Antica Luna, un corpo di acqua in cui ai primi due elementi, fuoco e aria, si aggiunse l’elemento acqua. Arriviamo infine all’attuale Terra in cui compare l’elemento solido e in questo stadio troviamo i regni minerale, vegetale e animale, uomo compreso con le forme che ci sono famigliari.

Questa in sintesi e in parole molto povere l’evoluzione della terra secondo la visione di R. Steiner. Evoluzione che si svolge in sette gradini di cui l’attuale è il quarto e quello centrale. A questo stadio seguiranno altri 3 stadi chiamati Giove, Venere, Vulcano che porteranno la terra a risplendere come un nuovo Sole.
Elemento centrale di questa evoluzione è l’uomo che ha ricevuto nell’antico saturno il primo germe di vita e da questo germe ha proceduto a costruire via via i suoi corpi fino all’attuale sua costituzione.
In sostanza l’uomo dovrebbe essere costituito di quattro corpi corrispondenti ai quattro stadi evolutivi della terra: il corpo fisico, il corpo animico, il corpo astrale e l’Io. Di questi il corpo fisico è quello che ha il ciclo evolutivo più vecchio, essendo partito dallo stadio di saturno, mentre l’Io rappresenta la parte più giovane in quanto l’uomo l’ha ricevuto nello stadio terra.
L’Io rappresenta la parte puramente spirituale dell’uomo e il suo portatore nell’organismo umano è il sangue.
Il sangue è il portatore dell’Io, ma il sangue è il costruttore del cuore; infatti nei primi stadi di sviluppo embrionale prima si sviluppa il sangue e poi da questo si sviluppa il cuore.
Il cuore diventa quindi il depositario della parte spirituale dell’uomo, quella parte che perennemente ambisce di ritornare alla sua origine, al mondo dello spirito.
Gli antichi Egizi quando preparavano il corpo di un faraone per la mummificazione estraevano tutti gli organi escluso il cuore, altrimenti il faraone non avrebbe potuto riconoscere e riprendere il suo corpo in una successiva reincarnazione. Il cuore diventa quindi il filo conduttore che unisce le varie vite con le relative esperienze. Dalla trasformazione del cuore deriva la possibilità per l’uomo di ambire a mete evolutive più alte.
Chi può trasformare il cuore è il fuoco, ovvero l’entusiasmo e la volontà di agire.
Anche a Settembre troviamo una ricorrenza che ci richiama a questo elemento: al 28 del mese si celebra la festa di S. Michele Arcangelo.
Nella spada fiammeggiante con cui Michele trafigge il drago si esprime il calore dell’azione e la forza di volontà che supera ogni ostacolo.


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