Tè verde e Tè nero biolcalenda febbraio 2022

Tè verde e Tè nero

Sulla rivista Molecular Nutrition and Food Research (19 giugno 2019) è stato pubblicato un imponente lavoro di raccolta di dati scientifici che conferma i benefici della bevanda più bevuta al mondo, dopo l’acqua: il tè. Sono stati rivisti e confrontati i risultati di 96 metanalisi, cioè di ricerche ognuna delle quali, a sua volta, ha preso in considerazione e valutato molti studi sullo stesso argomento. Si tratta quindi di risultati solidi e affidabili.

Il consumo regolare di due-tre tazze di tè al giorno, nero o verde, si associa ad una riduzione del rischio di mortalità totale, in particolare per malattie cardiovascolari e per molti tumori.
Benefici si sono riscontrati nella riduzione del rischio di cancro del fegato, della bocca, dei polmoni, dello stomaco e della leucemia.

Nessun effetto positivo, al contrario, è stato osservato su altri tumori come quello del seno, della vescica, della prostata, del colon-retto.  Il tè verde protegge infine dal rischio di infarto e di ictus, ma anche dalla demenza e dal morbo di Parkinson. La tentazione di esagerare e l’entusiasmo di aver trovato finalmente una panacea, per di più confermata dalla ricerca scientifica, è certamente grande.

Ma occorre tenere saldamente i piedi per terra. Prima di tutto, due-tre tazze al giorno di bevanda sembrano essere la quantità che produce i maggiori vantaggi. Che non aumentano per consumi più elevati.
Nello studio, inoltre, è raccomandato di sorbire il tè ad una temperatura non superiore ai 55-60°C, per evitare di danneggiare esofago e stomaco.


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