Il morbo di Alzheimer

L'attività fisica ritarda l'insorgenza della demenza e diminuisce il rischio di morbo di Alzheimer. 
Due studi, uno pubblicato su Lancet Neurology online del 4/10/2005 e un altro su Annals of Internal Medicine (2006; 144: 73-81 e 135-6), sottolineano l'importanza dell'attività fisica regolare per la promozione della salute e per il mantenimento dell'efficienza fisica e mentale.

L'attività fisica nella mezza età è associata ad una riduzione del 40% del tasso di demenza e morbo di Alzheimer. Questi dati hanno una notevole rilevanza dal punto di vista preventivo. Infatti, se un soggetto adotta uno stile di vita attivo in gioventù e nella mezza età, ciò potrebbe aumentare le sue probabilità di godere di anni vitali nell'età più avanzata, sia dal punto di vista fisico che cognitivo. Inoltre, risulta da questi studi che l'attività fisica regolare può ridurre o dilazionare la comparsa della demenza e del morbo di Alzheimer specialmente fra i soggetti predisposti.

Vi sono molti meccanismi possibili alla base di questo processo virtuoso: l'attività fisica influenza la produzione di fattori protettivi del tessuto cerebrale che mantengono alta la funzionalità cognitiva; l'esercizio fisico probabilmente promuove anche l'adattabilità e l'elasticità funzionale del sistema nervoso centrale; inoltre, l'attività fisica è pur sempre una forma di vita dinamica che consente più facilmente di mantenere e di costruire una rete di relazioni sociali, un fattore estremamente importante per la qualità della vita.

La demenza e il morbo di Alzheimer hanno numerose cause

Le informazioni che abbiamo sull'origine della demenza e del morbo di Alzheimer sono ancora scarse. Di certo queste patologie hanno a che fare con l'invecchiamento. Tuttavia emergono dagli studi scientifici anche alcune indicazioni in merito alle abitudini alimentari e allo stile di vita. 

In particolare, sembrano ridurre il rischio:

  • Una dieta che comprenda quantità sufficienti di sostanze antiossidanti come caroteni e vitamina A (frutti di bosco, carota, arancia, zucca), vitamina C (acerola, rosa canina, frutti di bosco, vegetali freschi), vitamina E (oli di lino, germe di grano, cartamo spremuti a freddo, semi oleosi, cereali integrali, legumi)
  • I grassi insaturi omega-3 e omega-6 presenti nei semi di lino, di cartamo, nel germe di grano, nelle noci e nel pesce
  • Vivere in un ambiente non inquinato e consumare alimenti di alta qualità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĂ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *