L’azione dei pianeti sulla vita terrestre.
Da questo numero Biolcalenda presenta le corrispondenze nel rapporto tra pianeti, uomo e pianta. In questo primo appuntamento diamo uno sguardo d’insieme al sistema planetario. «Ciò che è in basso è come ciò che è in alto; ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere il miracolo di una cosa sola». [Ermete Trismegisto – La tavola smaragdina].
L’uomo del XXI secolo che voglia avvicinarsi alla conoscenza dell’Universo, ai suoi segreti e alla sua perfezione, inevitabilmente sperimenta tutta la sua impotenza. La scienza attuale è diventata molto specializzata e, paradossalmente, non riesce più a comprendere e sperimentare il mondo universale; esso, invece, è capace di presentarsi in tutta la sua semplicità , offrendosi e facendosi riconoscere concreto e vitale nei processi della Natura che ci circonda.
Il mondo cosmico universale non è un’astrazione, non è pensiero, né logica … è la semplice osservazione di quanto è realmente oggettivabile. Infatti, pur vedendo che l’essere umano appare come un’entità materiale strutturata in un corpo fisico, possiamo osservare e dobbiamo riconoscere che egli vive, sente, pensa ed è organizzato da una coscienza intelligente. La conoscenza della materia non basta più a spiegare la poesia di tutte quelle luci che brillano lontanissime; esse celano antichi misteri che ora ci sfuggono.
Il cielo stellato e i pianeti, attraverso mitologia e leggenda, hanno guidato l’evoluzione degli uomini di ogni epoca. Il simbolismo cosmico originario ci è stato tramandato, in continua metamorfosi, seguendo il mutamento evolutivo del pensiero umano che, in pochi secoli, ha portato la scienza astronomica a occuparsi solo dell’aspetto fisico dei pianeti e delle stelle. In questo modo l’uomo ha perduto la capacità di comprendere la corrispondenza fra macrocosmo e microcosmo, e l’Universo è diventato un argomento quasi sinonimo di magia. Tuttavia le persone aperte e senza pregiudizi possono, ancora, comprendere facilmente l’intima relazione tra il microcosmo e il macrocosmo, la loro identità e la loro reciproca interazione.
Tutti i poteri dell’Universo sono potenzialmente contenuti nell’essere umano. Il corpo fisico dell’uomo è il prodotto, i suoi organi interni sono i rappresentanti delle potenze macrocosmiche; Universo, dal latino universus = tutto intero, la totalità delle cose esistenti in Natura e lo spazio che le contiene in cui si manifestano tutti i fenomeni grandi o piccoli, il cielo e le sue parti, i corpi celesti e la Terra con tutto ciò che in essa vive. Ogni essere appartiene alla sfera d’influenza di quelle luci, così che il cosmo è un continuo intrecciarsi di corrispondenze fra stelle, pianeti, elementi, minerali, piante, animali e … uomini.
I sette pianeti nell’Universo: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna. I sette pianeti della rivoluzionaria teoria eliocentrica di Nicolò Copernico, in cui il Sole è il centro della nostra Galassia, rappresentano l’archetipo della centralità fra il mondo sensibile e quello sovrasensibile, la sorgente della vita universale. Sette pianeti nel cosmo, sette giorni nel tempo, sette giorni nella settimana, sette aperture e sette ghiandole endocrine nel corpo umano, sette colori nell’arcobaleno, sette note nella musica … sette orbite che con la loro rotazione antioraria hanno il compito di aiutare l’essere umano nel suo percorso di crescita evolutiva sulla Terra. Ma quale sarà il compito aiutatore dei tre pianeti di recente scoperta: Urano, Nettuno, Plutone, con la loro rotazione oraria?
L’influenza dei processi planetari sull’uomo e sulla vita terrestre produce effetti meravigliosi ma «questi misteri non devono essere divulgati perché gli scettici e i beffeggiatori non sapranno capirli, e per gli avidi sarebbero una tentazione … solo per l’uomo saggio non c’è bisogno d’istruzione tolta dai libri perché egli conosce già il suo istruttore». [Paracelso].