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La matrice extracellulare

La matrice per sua stessa caratteristica di collegamento, può essere connessa con la Psiche, il Sistema nervoso, il Sistema Endocrino e quello Immunologico. Col termine di Matrice intendiamo il Tessuto Connettivo Lasso, in altre parole tutto quello che nel corpo umano è l’ambiente extracellulare.

 Un patologo di nome Virchow nel 1858 considerò la Cellula come unità funzionale e centrale. Sembrava così spiegata la causa di tutte le patologie come alterazione biochimica-strutturale della Cellula, senza considerare la sua interazione con i sistemi che la circondano. Aveva coniato un sistema fisico chiuso.

Pischinger nel 1975 passa alla concezione di Sistema fisico aperto definendo come Matrice, la zona dove ormoni, enzimi, carboidrati, grassi e proteine isolano e allo stesso tempo connettono ogni cellula a quella vicina e consentono l’attraversamento ad ogni molecola che entra od esce dalla cellula.

Le cellule quindi non sono isolate, ma collegate tra loro dall’ambiente extracellulare.

Una cellula, organo, apparato, è efficace quando esegue un lavoro biologico in modo non patologico.

La salute si identifica in una situazione caratterizzata da Assenza di Malattia. La non malattia è scambiata per salute. Molte volte si hanno invece segni e sintomi oggettivi anche in assenza di patologie. È così evidente che pur in presenza di uno stato di efficacia cellulare, ci si trovi di fronte ad uno stato di inefficienza. In questi casi avremo una sofferenza della Matrice.

La Matrice per sua stessa caratteristica di collegamento, costituisce una via di comunicazione unitaria tra cellula e cellula e tra tutte le parti del corpo. Può essere connessa con la Psiche, il Sistema nervoso, l’Endocrino e l’Immunologico. In questi ultimi tempi è coniato e accettato dai patologi e dai medici il termine di PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA (PNEI).

È come avere scoperto l’acqua calda. I Cinesi 3000 anni prima di Cristo nel descrivere le basi dell’Agopuntura avevano posto la quinta loggia Stomaco/Milza Pancreas al centro delle altre quattro (Fegato/Vescica Biliare, Cuore/Intestino Tenue, Polmone/Grosso Intestino, Rene/Vescica), facendola coincidere con la quinta stagione. Gli ultimi 18 giorni d’ogni stagione raggruppati, per loro, formavano la quinta stagione che, guarda caso, era anch’essa, come la matrice, tra, e quindi al centro delle altre. Tenendo presente che la loggia Stomaco/Milza Pancreas è deputata alla regolazione della carne e dei liquidi del corpo, capiamo come la quinta stagione collegava e compenetrava le altre quattro logge.

Con la Matrice si spiega la presenza dei meridiani, e la capacità dei punti di Agopuntura di essere terapeutici per parti del corpo anche distanti da loro.

Cicatrici che interrompono il corso dei meridiani recano un danno alla matrice causando problematiche fisiopatologiche sia vicine, sia lontane. Per esempio una cicatrice d’appendicectomia, può causare gastrite, cefalea, lombalgia, disturbi mestruali quali amenorrea o dismenorrea. Una cicatrice di tonsillectomia o adenoidectomia, può scatenare una rinite o un’asma allergica, ma anche cefalea, algie alla colonna cervicale, difficoltà digestive e gonfiori addominali.

In questi casi l’unica terapia utile sarà la Neuralterapia che agisce annullando il campo di disturbo e depurando la Matrice.

Anche il drenaggio della Matrice è importante, in quanto con la matrice pulita, le cellule dei vari organi funzioneranno in modo normale, mantenendo la salute. Gemmoderivati e fitoderivati, prodotti omeopatici sono i migliori drenanti e devono essere utilizzati prima delle cure profonde.

Biolcalenda di febbraio 2016


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