Cotture veloci per riso e chinoa - Biolcalenda di Luglio 2018

Il riso

Riso (Fam. Graminacee: spec.: Oriza sativa) – Originario della Cina, ove l’inizio della sua coltura risale all’epoca preistorica, si diffuse prima in India, poi in Giappone, in Malaysia e nel Madagascar; secondo alcuni fu portato in Occidente da Alessandro Magno dopo la conquista delle Indie, secondo altri, nel Medioevo dai Saraceni, facendo la sua comparsa prima in Francia e quindi in Italia, ma fu considerato un lusso pressochĂ© regale fino al secolo XV°. Essendo la radice del riso poco sviluppata, minore è la sua predisposizione alla mineralizzazione. Agisce in modo scarso sul sistema nervoso sensoriale e maggiormente sul metabolismo.

L’alimentazione a base di riso favorisce l’espulsione dei liquidi evitandone il ristagno nei tessuti in caso di disturbi circolatori, pressione alta e disfunzioni o malattie renali. Contiene notoriamente poco sodio, elemento che trattiene i liquidi nei tessuti. Agisce principalmente sul metabolismo e non è molto stimolante per una coscienza desta. I semi (cariossidi) di riso non differiscono strutturalmente da quelli del frumento, dopo la
trebbiatura, restano rivestiti dalle glumette. Il riso “vestito”, che prende il nome di risone, prima di essere immesso al consumo, è sottoposto alla sbramatura, cioè privato dalle glumette che formano la lolla o pulone. Il prodotto, così ottenuto, è detto riso sbramato o riso bruno a causa del colore conferitogli dal pericarpo ancora presente dopo tale operazione. In questa fase il riso è adeguato all’alimentazione umana “integrale”. Fa seguito tutta una serie di lavorazioni per togliere i rivestimenti esterni e per dargli un aspetto bianco brillante. Si ottiene così il riso “brillato” che è quello più comunemente in uso.

Questo riso risulta meno ricco di sostanze nutritive che sono localizzate soprattutto nel pericarpo. Le maggiori perdite riguardano i lipidi, i minerali (soprattutto ferro e magnesio) e vitamine (soprattutto quelle del
complesso B). Oltre che in chicco, il riso può essere consumato in fiocchi o in farina. I fiocchi, ottenuti dai chicchi precotti e successivamente schiacciati, sono d’uso molto facile e pratico. Possono essere usati a colazione o nella preparazione di dolci o zuppe. La farina di riso integrale, come tutte le farine ottenute dalla macinazione di cereali “completi”, dovrebbe essere macinata di fresco per non perdere le sue proprietà e poter essere consumata senza problemi d’irrancidimento.

Le ricette

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