Melograno è il nome di una pianta arborea della Famiglia Punicacee, Genere Punica e specie granatum; nel linguaggio comune, melograno viene usato anche come sinonimo di melagrana, ovvero il frutto da essa prodotto.
Il frutto di melograno appartiene al VI e VII gruppo fondamentale degli alimenti, cibi ricchi di vitamina A e di vitamina C. È anche ricco d’acqua, fibre, fruttosio, sai minerali, e antiossidanti non vitaminici, ad esempio di natura fenolica.
Ai frutti del melograno sono state recentemente attribuite proprietà antiossidanti miracolose.
Di certo non è un caso che, nei pesi di origine, i frutti di melograno abbiano acquisito un significato esoterico, quasi magico. Compaiono nei testi di molte culture dell’antichità , con riferimenti sia sacri, sia di interesse medico.
Gli alberi di melograno sono originari della zona compresa tra il medio oriente e il sub continente indiano, catena himalayana compresa. Non hanno esclusivamente funzione di piante da frutto e vengono largamente impiegati anche a scopo ornamentale.
Industrialmente si producono succhi dai frutti eduli, le melagrane. Questo tipo di frutto, botanicamente, è definito “balausta”.
Si usano per le proprietà medicinali la corteccia delle radici prelevata in primavera o in autunno, e la scorza dei frutti raccolta in autunno, ricche di tannino, tagliate a pezzetti e fatte essiccare all’aria.
La polvere ottenuta, utilizzata come decotto, ha proprietà tenifughe, astringenti, e sedative nelle dissenterie; per uso esterno il decotto ha proprietà astringenti, per clisteri o irrigazioni vaginali.
L’infuso dei petali viene utilizzato come rinfrescante delle gengive. Dalla scorza si ottiene un colorante per lana e altre fibre tessili che dà una tonalità di giallo che si ritrova anche negli arazzi arabi.
I semi eduli ricchi di vitamina C, hanno proprietà blandamente diuretiche e si usano anche per la preparazione di sciroppi e della Granatina.