Per tossine intendiamo tutto ciò che è tossico per il nostro corpo, dagli alimenti intolleranti ai farmaci di sintesi, dalle onde elettromagnetiche all'aria inquinata, dai detersivi ai pesticidi, dai coloranti ai conservanti. L'accumulo di tossine giornaliero è la causa di tutte le malattie. Gli organi emuntori quali intestino, rene, polmoni, cute realizzano un impegno eccessivo per tentare di depurarci dalle sostanze tossiche.
Il primo stadio di eliminazione è rappresentato dalle escrezioni: feci urine, sudore, muco e pus, sudore, cerume, forfora, mestruazioni. Queste ci permettono una vita relativamente tranquilla. Viviamo in una fase di depurazione continua perché impieghiamo cinque giorni per digerire un alimento. Mangiamo tre volte ogni giorno e questo ci pone in condizione di stress depurativo. Non riusciamo mai a liberarci dagli alimenti, a meno che non decidiamo di digiunare per cinque giorni continuati. L'organismo in questo modo può riposarsi almeno per quanto riguarda gli organi digestivi. Diverso è il discorso per quanto riguarda la respirazione.
Per vivere dobbiamo respirare e purtroppo l'aria è inquinata quindi i polmoni assorbono polveri sottili, derivati di gas di scarico, di inceneritori, di sostanze chimiche rilasciate dalle fabbriche. Siamo fortunati che il nostro organismo è sensibile agli avvelenamenti acuti, ma riesce a rimediare alle intossicazioni croniche. Gli abitanti di città affollate e inquinate come Milano, (ma anche Padova pare non lo sia meno), nonostante tutto riescono a sopravvivere, magari con patologie respiratorie ricorrenti quali riniti, tonsilliti, bronchiti. Queste ed altre infiammazioni accompagnate o meno da un rialzo della temperatura corporea sono il nostro secondo argine difensivo. Il tempo di guarigione è maggiore se manca la febbre.
La febbre è, infatti, il modo più veloce del corpo per liberarsi dalle tossine in eccesso perché le brucia come un fuoco. Così in pochi giorni stiamo meglio. I farmaci chimici, purtroppo, bloccano le infiammazioni e non consentono una pulizia adeguata. Andiamo incontro così ad una recidiva della malattia avuta in precedenza perché il corpo ritenta di depurarsi ancora con l'infiammazione. Assumendo nuovamente farmaci, le tossine continuano ad accumularsi e originano la terza modalità difensiva del corpo: il deposito. Le cisti, i fibromi, i calcoli, le verruche, i polipi, i calli, il grasso e quindi l'aumento di peso sono tutte forme di deposito. Sono quelli comunemente chiamati tumori benigni.
Il corpo tende a rimanere in questa modalità. Quante volte un callo o una verruca appena asportati chirurgicamente ricrescono? Quante donne soffrono di cisti alle ovaie o fibromi uterini, insorti dopo l'ablazione di una verruca?
Le tossine accumulate ulteriormente provocano malattie sempre più gravi, dall'asma all'emicrania, dall'ulcera, all'angina pectoris, che rappresentano la quarta modalità difensiva.
La quinta opportunità di eliminare le tossine si manifesta con patologie ancora più debilitanti, quali tubercolosi, nefrosi, diabete, infarto.
L'ultima ed estrema protezione del corpo sono le neoplasie, ossia i tumori maligni. Quando le tossine sono in numero sproporzionato l'unica possibilità di renderle innocue è il tentativo di concentrarle in una zona ben delimitata dell'organismo. Questo comporta una crescita anomala in un organo o viscere che può espandersi anche in altri apparati attraverso i sistemi linfatico e vascolare: le metastasi. La medicina tenta un aiuto con l'intervento chirurgico, se possibile, con la radioterapia e la chemioterapia, ma la debilitazione lascia poche speranze di guarigione. Le tossine hanno conquistato l'estremo baluardo.