Vaccini e verità

Poco importa se i mezzi di cosiddetta “informazione” e i “luminari” racchiusi tra virgolette continuano a rassicurare il gregge: i vaccini stanno facendo guai a non finire, guai addirittura resi pubblici dal nostro Ministero della Salute che poi, dopo averlo detto, fa finta di niente.
Si veda, giusto a titolo d’esempio, il caso delle poliomieliti provocate dal vaccino, da una parte ammesse con un comunicato ufficiale e dall’altra allegramente ignorate: (http://www.salute.gov.it/Malinf_Gestione/50-18.pdf).

L’idea di sterminio di massa come stiamo vivendo, però, ha origini antiche. La differenza con il passato è che oggi si arriva con facilità ad un livello planetario.

Senza scomodare Erode o le tante pulizie etniche che si sono succedute nell’oblio generale come quello degli Avari per mano di Carlo Magno che forse qualche studente dei vecchi licei ricorderà o i tantissimi altri, l’idea di far prevalere una razza o un’ideologia pare essere una caratteristica cui l’Homo sapiens è particolarmente affezionato.

Scrivo queste note da Ginevra dove insegno e dove, casualmente, ho incontrato qualcuno che mi ha dato notizie di cui ero totalmente ignorante. A quanto mi viene riportato, la “civilissima” Svizzera ha perpetrato per decenni stragi aggravate da crudeltà inaggettivabili (solo per avere qualche informazione: https://www.rts.ch/archives/tv/information/tell-quel/5237728-enfance-volee.html o https://www.cath.ch/newsf/enfants-places-atd-quart-monde-a-contribue-mea-culpa-de-confederation/ o https://www.rts.ch/archives/tv/information/tele-journal/8062074-enfants-voles.html).
La classe dominante, forte del potere non importa come ottenuto, ha sottratto con la violenza più o meno 100.000 bambini alle famiglie che venivano reputate “inadatte” perché, per esempio, povere o divorziate oppure per evitare le “influenze nefaste dell’ambiente familiare”, magari indotto da una vergognosa ragazza madre che non aveva deciso civilmente di abortire.
Insomma, famiglie che non sarebbero state accettate in un salotto “comme il faut” e che non avrebbero potuto acquistare azioni di qualche azienda di prestigio.
Questo fino agli Anni Ottanta del Novecento.
Quei bambini, spessissimo di età prescolare, venivano affidati a istituzioni non esattamente sostitutive di una famiglia, venivano messi a vivere nelle stalle o nei porcili e usati come lavoratori a basso costo, malnutriti, non proprio di rado violentati e, dulcis in fundo, di non pochi di loro si sono perse le tracce. Insomma, sono scomparsi senza lasciare un segno.
Impossibile non sospettare che qualcuno di loro sia servito da cavia per esperimenti “scientifici”. Non ci sarebbe nulla di nuovo: quale cavia migliore dell’essere umano? Intanto, direi quasi ovviamente, si era proceduto ad un’attiva opera di sterilizzazione, in modo da selezionare all’origine la composizione della società secondo criteri “scientifici”.

Per decenni si è tenuta ogni cosa accuratamente nascosta fino a che, come spesso accade, il coperchio è saltato e il 3 giugno 1986 il consigliere federale svizzero Alfons Egli ha presentato pubblicamente le sue scuse. L’associazione Pro Juventute che tanto si era distinta in quell’opera di “pulizia” di scuse presentò le sue l’anno seguente, il 6 maggio 1987. Scuse. Parole. E poi? E poi tutto come se niente fosse stato.

Spostiamoci ora in quel faro di civiltà che sono gli USA. Nel 1916 viene fondata la Planned Parenthood, cioè l’associazione che ancora oggi, da anni si sta occupando di fornire tessuti fetali abortiti a scopo industriale per fabbricare vaccini.
Saltando a piedi pari la narrazione di non poche imprese gloriose, tre anni dopo la signora Margaret Sanger, a capo dell’associazione, scrisse che si doveva aumentare la quota dei bambini nati da famiglie “adatte” e diminuire quello proveniente da famiglie “inadatte” (Birth Control Review, maggio 1919, pag. 12).
Anni dopo aggiungerà, proponendolo come legge, che le famiglie dovranno presentare una domanda prima di concepire un figlio (“Plan for Peace” Birth Control Review, aprile 1932). Chiunque fosse “socialmente inadeguato” non doveva potersi riprodurre e, naturalmente, l’adeguatezza dovevano stabilirla coloro che, grazie alla posizione dominante, si autodefinivano adeguati, socialmente diventandolo senza discussione.

A detta degli eugenisti tedeschi che tanta fortuna ebbero per qualche anno a cavallo tra fine Anni Trenta e la prima metà degli Anni Quaranta del secolo passato, fu un certo dott. Paul Popenoe, californiano, a porre le basi eugenetiche su cui si fondò la filosofia nazista che tanto onora l’Homo sapiens.
Popenoe riuscì a far sterilizzare un numero imprecisato di americani, numero che oscilla, a seconda delle stime, tra i cinque e i dieci milioni di soggetti. Tutto questo per motivi che il dottore descrisse come umanitari e di risultato certo.

Moltissimo di più ci sarebbe da riferire. Tanta documentazione esiste più o meno consultabile in vari archivi tra cui quelli svizzeri. Qualcosa è stato pubblicato. Niente in confronto ai fatti.

Il pochissimo riferito fin qui sta a testimoniare quanto l’Homo sapiens valuti i suoi simili, ad iniziare dai cuccioli.

Oggi le stragi continuano imperterrite e non paiono esistere limiti, morali o legali che siano. Le leggi si fanno, si cancellano, si distorcono, s’interpretano, si dimenticano a seconda della convenienza del momento di “chi ne ha interesse” e di “chi esercita il potere”.
La morale… Forse facendo un torto a Kant, quella è plasmabile a piacere.

Oggi, grazie alla tecnologia, il pianeta Terra è diventato piccolo ed ogni suo lembo è raggiungibile in quello che chiamiamo tempo reale. Grazie a questa possibilità, grazie alla sua gratuità, grazie alla sua diffusione capillare, è possibile diffondere qualunque idea e chi, come sopra, “ne ha interesse” usa con lena e profitto l’opportunità.
Oggi è possibile, usando la tecnica del ministro della propaganda del Terzo Reich Joseph Goebbels, ripetere all’infinito qualunque menzogna facendola diventare vera nella testa della massa.
È così che il morbillo è diventato una malattia terribile e sono in corso epidemie dovunque. È così che i vaccini sono efficaci e non hanno effetti collaterali.
Ma è pure così che si tacciono mostruosità come quella dei vaccini prodotti a partire da feti abortiti a pagamento per quello scopo: feti che, ovviamente, devono essere sani. Feti che vengono estratti vivi e da vivi sezionati con cura per non rovinare i tessuti.
Poco importa se la documentazione è ricavabile dalle stesse industrie farmaceutiche. Calderon de la Barca, Marivaux, Pirandello… La verità oggettiva non ha importanza.
Forse non esiste neppure. La verità è quella che prende forma nel cervello di ognuno.


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