Con la dominazione romana, giungono in Portogallo la coltura del frumento e dell’olivo e quindi dell’olio d’oliva e questa è solo la prima grande acquisizione dell’agricoltura del paese che vede arrivare, con gli Arabi, evolute tecniche di irrigazione permettendo la coltivazione del riso, del mandorlo, del pesco, dello zafferano e degli agrumi. In seguito il Portogallo diverrà il più grande esportatore di arance che in molti paesi si chiamano ancora oggi col nome di portocalà , phortokaly, portakal, ecc.
L’apertura della “rotta delle Indie” dei grandi navigatori portoghesi, porteranno una grande varietà di spezie che arricchiranno i commercianti portoghesi e la cucina dei nobili e infine, dalle Americhe arriveranno il pomodoro, le patate, i fagioli, i peperoni e il peperoncino. Ma in tutte le epoche, il merluzzo fresco o salato (baccalà ), cucinati in tutti i modi, sono il piatto nazionale, dalle regioni assolate del sud al freddo nord. Il Portogallo è stato anche una grande potenza coloniale, dal sud America all’estremo Oriente, dalle Isole Minori del Pacifico all’Africa e anche la sua collocazione geografica hanno permesso l’incontro e lo scambio di grandi commerci e svariate culture alimentari.
Così, molti sono i piatti che hanno influenzato, per esempio la cucina brasiliana e da lì sono tornati in Portogallo rivisitati, come lo stufato di fagioli con manzo e maiale “feijoada” con infinite varianti o il “riso dolce” che si prepara in tutto il bacino mediterraneo.
Elevato è il consumo di carni di tutti i tipi (in particolare maiale), ma il Portogallo è il paese europeo col più alto consumo procapite di pesce. Le verdure più consumate sono il pomodoro, le lattughe, i fagioli, i ceci, le fave e vari tipi di cavolo a foglia, come il “couve-galega”, molto simile al “broccolo padovano” con cui preparare la zuppa più famosa, il “caldo verde”. Ottima la produzione di formaggi ovini, caprini e bovini, particolarmente eccellenti quelli delle Isole Azorre. Oggi il Portogallo può vantare ancora piccole produzioni di banane, avocado, ananas, mango e papaia nelle isole Madeira e tè di ottima qualità nelle isole Azorre, la produzione più a nord nel mondo.
Le ricette