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La concia del seme con tecniche naturali

Bagno-semente e concia a secco. Al centro della pratica agricola vi è l’incontro fra terreno e seme, ed è da questa unione che ha modo di generarsi la pianta. Le primissime fasi di crescita della pianta sono decisive poi per lo sviluppo e la formazione delle colture.

Dunque la germinazione del seme rappresenta una fase fondamentale, dalla quale dipende il successivo accrescimento del vegetale. Dal seme si genera e si rigenera nuova vita. Possiamo sostenere al meglio questa fase iniziale di formazione del vegetale effettuando una concia del seme che potrà essere di due tipi: concia a secco oppure concia umida.

La concia del seme consiste nel mettere a contatto il seme con una o più sostanze in grado di influenzarne positivamente la germinazione. Ciò va effettuato subito prima della semina oppure in sua prossimità.

La concia umida (definita anche bagno-semente) consiste nel bagnare il seme utilizzando sostanze come il preparato 500K disciolto in acqua (e dinamizzato) in modo che possa assorbire questo liquido. Nel preparato 500K sono presenti particolari forze, dispone di specifiche attività enzimatiche, è fornito di una ricca popolazione microbica e presenta attività auxinica. Il fatto che il seme, prima della semina, possa imbibirsi di questo liquido diventa utile poiché si tratta di un corredo che la pianta porterà con sé tutta la vita. Oltre a colonizzare il suolo, le comunità batteriche presenti nel Cornoletame andranno a colonizzare soprattutto la radice già dalle primissime fasi di crescita con tutti i benefici del caso. Questo utile bagaglio favorirà la formazione di tutte quelle sostanze necessarie alla pianta per potersi mantenere sana e vitale.

Inoltre il bagno-semente (o concia umida) riduce i tempi di germinazione del seme traendo notevoli vantaggi soprattutto nella competizione con le erbe infestanti; per favorire l’anticipo della germinazione è bene effettuare l’inumidimento del seme già dal giorno prima della semina oppure diverse ore prima (ciò dipende anche dalla dimensione del seme e dalle sue caratteristiche).
Si andrà a favorire la migliore connessione tra suolo e radice. Sulla base di ciò possiamo affermare che non vi sia un confine netto e delimitato tra radice e suolo, ma che sia un tutt’uno. Con la concia del seme si migliora la qualità e la quantità di rapporti e di relazioni che la radice tesse con il terreno già dal primissimo stadio di crescita.

Questa pratica del bagno-semente risulta utile anche nella produzione di piantine in vivaio oppure in contenitori alveolari (o alveolati).

Ovviamente oltre al preparato biodinamico 500K possono essere impiegate altre sostanze naturali sulla base di obiettivi specifici o necessità varie.

Una volta che il seme è inumidito occorre effettuare la semina, e non bisognerà attendere che torni nuovamente ad essiccarsi poiché si correrebbe il rischio di perderne la germinabilità.

Per quanto riguarda invece la concia a secco occorre utilizzare polveri fini oppure micronizzate (cioè che hanno subìto una macinazione per cui le dimensioni dei frammenti ottenuti sono pari al micrometro). Questo consente alle polveri di aderire nel migliore dei modi al seme; quando poi il seme andrà a rigonfiarsi in fase di germinazione potrà anche assorbire tali sostanze traendo benefici e vantaggi legati alle caratteristiche di queste polveri. Solitamente vengono utilizzate polveri minerali di origine naturale come zeoliti e basalto. Questi minerali dispongono di notevoli proprietà legate anche alla presenza di silicio, e possono influenzare positivamente la germinazione del seme e le primissime fasi di sviluppo della piantina.

Si tratterà di spolverare la semente prima della semina in modo da ricoprire la superficie del seme con un sottile velo di polvere. La polvere fine andrà ad aderire sulla superficie esterna del seme formando una pellicola protettiva.

Queste polveri possono essere utilizzate anche dopo la realizzazione del bagno-semente per evitare che la semente rimanga appiccicata formando grumi o blocchi di difficile gestione in fase di semina. Si tratta di un inconveniente che può verificarsi nel caso in cui i semi risultino eccessivamente umidi e siano anche di dimensioni ridotte. Dunque, eventualmente, vi è anche la possibilità di applicare simultaneamente concia umida e concia secca del seme con tutti i benefici del caso. In ogni modo si andrà a favorire il miglior sviluppo radicale.

Risulta importante anche la qualità della semente, così come è importante il calendario biodinamico per la scelta del momento di semina più idoneo per una determinata coltura. Sarebbe altresì doveroso scegliere varietà resistenti alle più comuni patologie (micosi, batteriosi, virosi etc.) e idonee al proprio contesto ambientale e pedoclimatico.

BUONE SEMINE!!!


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